Champions eccoci

21/12/2009 alle 12:45.

EPOLIS (M. DE SANTIS) - Burdisso e Brighi, la Roma operaia va in paradiso. Il paradiso, in questo caso, si chiama quarto posto, la terra che ultimamente era rimasta solo promessa e adesso è stata finalmente raggiunta. Parma domato e agganciato in classifica, Juve a –2 : la Roma non poteva confezionarsi un migliore regalo di Natale, sperando per davvero che la vita nell’anno nuovo sia davvero nuova rispetto a quella dei tempi recenti. Quindi vecchia, ritornando a dondolare in quelle posizioni di classifica solcate regolarmente fino a due stagioni fa. Il ritorno, anche se in condominio, tra le quattro più belle della classe dai tempi di quel Catania-Roma che valeva (assieme a Parma-Inter) uno scudetto, è iniziato con l’ennesima metamorfosi di Ranieri: rombo a centrocampo con Taddei vittorioso nel ballottaggio con Menez

La priorità iniziale della Roma, mutazioni tattiche a parte, è sembrata comunque più il non prenderle che il darle. Come si dice, il migliore attacco è stata la difesa e la Roma ha 3 tutta la squadra festeggia Burdisso dopo il gol del vantaggio giallorosso badato, al principio, ad annullare il Parma. Bloccato Dzemaili e annullato Galloppa, la Roma, di fronte alla timidezza gialloblù, si è procurata, quasi non provandoci, qualche occasione. e Vucinic di testa, una respinta di Mirante su una conclusione di Brighi e poca altra roba prima del tè dell’intervallo. Questa Roma, però, se ha una dote (o una fortuna) è quella di saper sbloccare le situazioni al momento giusto. Ed è successo anche ieri, al 3’minuto della ripresa: mischia in area del Parma, Lucarelli non fa le cose per bene e Burdisso, in licenza offensiva, la mette dentro. avrebbe potuto trasformare l’Olimpico da ghiacciaia in polveriera: meraviglioso, manina di Mirante e il palo rinvia il cambio di stagione. Uscita di , dopo una decina di minuti passati a toccarsi il ginocchio, entrata di Okaka.



Uscita di Taddei ed entrata di Motta. Uscita di Okaka, che si fa malissimo in sedici miseri minuti, entrata di Baptista. Le porte della Roma sono state girevoli, la porta, invece, è rimasta corazzata perché Amoruso, nell’unica occasione rimediata, ha sparato a salve e lontano del bersaglio: completo controllo, come cantavano i Clash. Juan ha retto la difesa, Pizarro, e Brighi hanno spadroneggiato in mezzo al campo, Vucinic si è finalmente svegliato: il raddoppio stava per essere servito. È arrivato al 91’, in pieno recupero: Vucinic ha ballato la danza del ventre e ipnotizzato mezza difesa del Parma, palla per Brighi, solo soletto davanti a Mirante, per il miglior biglietto d’auguri di Natale. Finisce così: con il 2-0 di Brighi, la più vicina, il quarto posto in tasca, i baci, gli abbracci e Panucci che regala la maglia del Parma alla Sud. È Natale, sono tutti più buoni. Con il quarto posto, anche la classifica della Roma.