IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - "Il futuro? Andrò via dalla Roma solo se verrò cacciato". Non poteva essere più chiaro Mirko Vucinic, intervistato da Rivista Romanista in edicola a dicembre, sulle sue intenzioni per il futuro.
Tra i suoi critici cè chi lo accusa di non essere abbastanza cattivo, una critica che si può estendere anche ai suoi compagni e che lo stesso Mirko in una certa misura ammette. "Il nostro problema? Siamo troppo buoni. Ci servirebbe maggior cattiveria agonistica. Essere bravi ragazzi fa bene al gruppo, meno ai risultati". Dopo linfortunio di Francesco Totti è sembrato che mancasse un leader, uno in grado di caricarsi sulle spalle la squadra. "Di leader nello spogliatoio ne abbiamo tanti: penso a Totti, a De Rossi, a Mexes e pure a Tonetto". Con Spalletti era titolare inamovibile, Ranieri lo ha aspettato e anche quando non era in condizioni di scendere in campo lo ha preferito agli altri attaccanti a disposizione. "Mi è dispiaciuto che Spalletti se ne sia andato, con Ranieri mi trovo benissimo, mi fa sentire importante". Un pensiero al suo vecchio maestro Zeman. "Non capisco perché resti fuori dal giro". Infine sugli arbitri. "Non so se sono condizionabili, certo è che ogni volta che gioco a Milano lo penso...".