«Tra Inter e Roma c’è sproporzione»

08/11/2009 alle 10:45.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - La Roma non perde a San Si­ro contro l’Inter dal 2005. Negli ultimi anni, con Spalletti allenatore, ha sempre giocato grandi partite. Ma questa è un’al­tra squadra e il gap nei confronti dell’In­ter è aumentato. Per que­sto Claudio Ranieri af­fronta la sfida guardando in faccia la realtà, ricono­scendo le difficoltà della sfida, che per la Roma non può essere un esame: «No, non c’è proporzione. Da una parte l’Inter viag­gia con il vento in poppa, mentre la Roma è una squadra con mil­le problemi. Loro hanno il miglior attac­co, noi la peggior difesa. Non vogliamo prendere in giro nessuno, però vogliamo fare la nostra partita, lottare e senza ar­rendersi fino alla fine» ...


Per l’allenatore c’è un solo modo per mettere in difficoltà l’Inter: «Noi cerche­remo di fare la partita perfetta, cosa che non ci è ancora riuscita quest’anno e lo­ro devono sbagliare qualcosa. Le occa­sioni le creeremo, speriamo di concretiz­zarle. L’approccio sarà come quello con­tro il Milan, la . Manderò in campo una squadra tosta, gagliarda, una squadra volitiva che vuole segnare e non vuole subìre. Ho pensato a qualcosa per fermare all’Inter, tra i mil­le problemi che ho. Mou­rinho deve pensare meno di me» .


Fa i complimenti al portoghese e allontana le polemiche del passato:

«Non siamo nè amici nè nemici. L’ho sempre sti­mato. L’Inter mercoledì ha fatto una gara perfetta in . Recuperare una partita del genere può dare all’Inter una spinta in più per la scalata alla Coppa. L’Inter ci ha creduto ed è stata fantastica. A Mourinho hanno affidato una grande squadra. Ognuno ha quello che si merita. E’ un allenatore gio­vane, capace, sta facendo bene nel cam­pionato italiano, ama molto il suo lavoro e vuole vincere la . Le battu­te tra di noi fanno parte del sale della vi­ta, tirarle fuori adesso non è il caso» .


Non esclude nessuna soluzione per la formazione e non scopre le carte: «Sarà una partita difficile, bisogna prendere in considerazione tutto. Potrebbe essere una possibilità il rombo, ma non aggiun­go altro» .

Da due mesi lavora con la Roma, qualcosa è cam­biato, ma c’è ancora tanto da lavorare: «Ho preso una squadra nervosa, in­sicura. L’ho trovata che non lottava, che si arren­deva dopo aver subìto il primo gol. Ora non ci sta a perdere, reagisce, ci crede fino all’ulti­mo. Abbiamo fatto notevoli progressi» .

E comunque sta facendo di tutto per migliorarla. Lo dice con orgoglio: «Sto dando anche di più delle mie possibilità. Non sono mai soddisfatto, neanche quan­do vinco tutte le partite. Ho dato e darò tutto me stesso, 25 ore al giorno» .

Ranieri ha parlato del caso Juan, anco­ra infortunato, in partenza per il Brasile:

«Juan, Burdisso e Doni non hanno recu­perato, non mi assicurano neanche un tempo, inutile farli viaggiare. Il provino di Juan è andato male, non si sente sicu­ro, gli ho parlato, non ha sentito dolore, ma lui si conosce e forzarlo potrebbe si­gnificare perderlo dopo dieci minuti e non possiamo permetter­celo. Non so se i brasilia­ni andranno in Naziona­le, decide la società. Juan aveva problemi muscola­ri già in Germania, cer­chiamo di monitorare tut­to, allenamento e alimen­tazione sperando che ne venga fuori. I brasiliani li dobiamo aspettare. Per me Juan è un gio­catore importantissimo, ha qualcosa in più, con lui la squadra ha perso pochis­sime volte» .

La Roma torna a Milano dopo gli erro­ri di Rosetti con il Milan. Stasera arbitra Rocchi, Ranieri si sente in buone mani:

«E’ un ottimo arbitro mi sento garantito, speriamo che sia in forma» .