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CORSPORT - Ha avuto il coraggio di schierare il tridente. Ranieri ha allungato la serie positiva (due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite, tre vittorie con il successo di Coppa contro il Fulham), ha sistemato la classifica (ma la Roma è ancora nona...) e soprattutto ha ritrovato Totti, «il cannoniere principe di questa squadra » come ama definirlo.
Dopo la sosta ha ritrovato una Roma brillante con due protagonisti su tutti: «Il primo tempo è stato molto bello, con un grande Totti, ma anche un grande Julio Sergio, che è stato determinante. Sappiamo quanto incide in questa squadra il capitano e appena è rientrato ha fatto vedere quanto ci mancava. Julio Sergio ha saputo difendere la vittoria con grandi parate» .
A questo punto è lui il titolare. Ranieri ridisegna le gerarchie dei portieri della Roma con naturalezza: «Julio Sergio sta facendo bene, ogni volta che lho chiamato in causa ha sempre fatto grandi prestazioni. Sta attraversando un momento positivo, non vedo perchè cambiare» .
Totti e il tridente. Un esperimento che ha funzionato e che si può ripetere: «Un allenatore deve sempre cercare di far quadrare la sua squadra con gli uomini migliori per aprire le difese avversarie. I tre attaccanti devono mantenere equilibrio, rientrare. Nella ripresa abbiamo perso un po di intensità, di concentrazione. Posso capire perchè eravamo sul 3-0, ma potevamo fare molto meglio. Avevo detto ai giocatori che con il Bari non dovevamo abbassare la guardia. Invece ci siamo persi, non eravamo più concentrati. In fondo il Bari con la reazione ha meritato il gol. Noi aspettavamo troppo e non ripartivamo, questo non deve più accadere » .
Al terzo gol di Totti anche Ranieri ha applaudito: «Francesco è un attaccante completo, quel gol è stato una magìa. Solo lui può pensare di fare un tiro del genere. Una cosa dellaltro mondo. Ho chiesto ai tre attaccanti di sacrificarsi e lo hanno fatto. Non mi aspettavo Totti così al rientro, forse neanche lui. Mi ha detto faccio un tempo, unora e poi ti dico quando non ce la faccio più. Lho lasciato in campo perchè fino a quando cè lui gli avversari hanno paura. Alla fine lho tolto per fargli prendere gli applausi del pubblico».
Il tecnico promuove il tridente:
«Menez quando è uscito era incavolato perchè voleva fare di più. Ho parlato con tutti e tre, ho detto quello che volevo in fase dattacco e di difesa, ho avvisato che dovevano sempre rientrare. Il mio giudizio è molto positivo sul tridente, sono contento di come ha giocato la squadra, dovevamo continuare a rispettare il Bari» .
Ranieri spera che sia linizio di un ciclo:
«E stato importante cominciare il ciclo di sei partite fino a Natale con una vittoria. Vorrei fare un plauso ai tifosi per il ricordo alla signora Viola, è stato molto bello e commovente ».
Sa cosa deve dare la squadra per tornare a sperare nella zona Champions: «In più dobbiamo avere la rabbia per tornare nelle posizioni consone al blasone di questa società. Le tre sconfitte di fila ci hanno fatto perdere posizioni, prima del Milan eravamo vicinissimi ».
Un Totti così è da Nazionale. Ranieri è prudente:
«Vi aspettate Totti e Cassano insieme per fare bagarre? » , dice rivolto ai giornalisti. E poi: «Voglio solo che Francesco stia bene e recuperi al più presto la sua condizione fisica. Già così, dopo 40 giorni di stop ci ha fatto vedere la sua qualità. Lasciate stare Lippi, ha già troppi problemi con Cassano...»
Infine Ranieri promuove i centrocampisti:
«Brighi ha fatto unottima gara, da diverso tempo sta giocando bene. Ma dobbiamo parlare anche degli altri, di Perrotta, dove ho sentore che ci creano pericoli ci metto lui perchè sa difendere e creare. E un giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere».