Ranieri: cose dell'altro mondo

23/11/2009 alle 09:43.

CORSPORT - Ha avuto il coraggio di schierare il tridente. Ranieri ha allungato la serie positi­va (due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite, tre vittorie con il successo di Coppa contro il Fulham), ha sistemato la classifica (ma la Roma è ancora nona...) e soprattutto ha ritrovato Totti, «il canno­niere principe di questa squa­dra » come ama definirlo.



Dopo la sosta ha ritrovato una Roma brillante con due protagonisti su tutti: «Il primo tempo è stato molto bello, con un grande , ma anche un grande Julio Sergio, che è sta­to determinante. Sappiamo quanto incide in questa squadra il capitano e appena è rientrato ha fatto vedere quanto ci mancava. Julio Sergio ha saputo difende­re la vittoria con grandi parate» .



A questo punto è lui il titolare. Ranieri ri­disegna le gerarchie dei portieri della Roma con naturalezza: «Julio Sergio sta facendo be­ne, ogni volta che l’ho chiamato in causa ha sempre fatto grandi prestazioni. Sta attraver­sando un momento positivo, non vedo perchè cambiare» .



e il tridente. Un esperimento che ha funzionato e che si può ripetere: «Un allena­tore deve sempre cercare di far quadrare la sua squadra con gli uomini migliori per apri­re le difese avversarie. I tre attaccanti devo­no mantenere equilibrio, rien­trare. Nella ripresa abbiamo perso un po’ di intensità, di concentrazione. Posso capire perchè eravamo sul 3-0, ma potevamo fare molto meglio. Avevo detto ai giocatori che con il Bari non dovevamo ab­bassare la guardia. Invece ci siamo persi, non eravamo più concentrati. In fondo il Bari con la reazione ha meritato il gol. Noi aspettavamo troppo e non ripartivamo, questo non deve più acca­dere » .



Al terzo gol di anche Ranieri ha ap­plaudito: «Francesco è un attaccante com­pleto, quel gol è stato una magìa. Solo lui può pensare di fare un tiro del genere. Una cosa dell’altro mondo. Ho chiesto ai tre attaccan­ti di sacrificarsi e lo hanno fatto. Non mi aspettavo così al rientro, forse neanche lui. Mi ha detto faccio un tempo, un’ora e poi ti dico quando non ce la faccio più. L’ho la­sciato in campo perchè fino a quando c’è lui gli avversari hanno paura. Alla fine l’ho tolto per fargli prendere gli applausi del pubblico».

Il tecnico promuove il tri­dente:

«Menez quando è usci­to era incavolato perchè vole­va fare di più. Ho parlato con tutti e tre, ho detto quello che volevo in fase d’attacco e di difesa, ho avvisato che dove­vano sempre rientrare. Il mio giudizio è molto positivo sul tridente, sono contento di co­me ha giocato la squadra, dovevamo conti­nuare a rispettare il Bari» .

Ranieri spera che sia l’inizio di un ciclo:

«E’ stato importante cominciare il ciclo di sei partite fino a Natale con una vittoria. Vor­rei fare un plauso ai tifosi per il ricordo alla signora Viola, è stato molto bello e commo­vente ».

Sa cosa deve dare la squadra per tornare a sperare nella zona : «In più dob­biamo avere la rabbia per tornare nelle posi­zioni consone al blasone di questa società. Le tre sconfitte di fila ci hanno fatto perdere posizioni, prima del Milan eravamo vicinis­simi ».

Un così è da Nazionale. Ranieri è pru­dente:

«Vi aspettate e Cassano insieme per fare ba­garre? » , dice rivolto ai giorna­listi. E poi: «Voglio solo che Francesco stia bene e recupe­ri al più presto la sua condi­zione fisica. Già così, dopo 40 giorni di stop ci ha fatto vede­re la sua qualità. Lasciate sta­re Lippi, ha già troppi proble­mi con Cassano...»


Infine Ranieri promuove i centrocampisti:

«Brighi ha fatto un’ottima gara, da diverso tempo sta giocando bene. Ma dobbiamo par­lare anche degli altri, di Perrotta, dove ho sentore che ci creano pericoli ci metto lui per­chè sa difendere e creare. E’ un giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere».