GASPORT (F. ODDI) - Per il derby più importante fu cambiato il regolamento, per il più sentito fu bloccata la viabilità: Roma-Lazio (si gioca a Trigoria, ore 14.30) non è mai una partita come le altre, neppure a livello Primavera, vicina al calcio dei grandi ma neppure troppo, se può capitare che un terzinaccio allesordio (lex giallorosso Paolo Seppani, classe 1986) segni un gol strepitoso partendo palla al piede da centrocampo, e pochi anni dopo si trovi svincolato dopo neppure due mesi dal Morolo, ultimo in serie D.
Film Era il campionato 2003-04, il primo della gestione De Rossi, concluso ai quarti di finale con lInter di Dellafiore, Meggiorini e Andreolli: da quellanno i derby hanno quasi sempre detto Roma. Nel biennio precedente, con Ugolotti, due pari e due vittorie della Lazio. La più clamorosa il 10 novembre 2001, 4-1 a Formello, due gialli nel primo tempo per Aquilani, 3 gol di Evacuo, tre cambi in unora per la Roma, che per un infortunio era in 9 contro 11 quando riuscì a trovare uneffimero pareggio a 8 dalla fine. La Lazio aveva lo scudetto sulle maglie e una discreta rappresentanza di Curva Nord sugli spalti: fu festa grande, al ritorno il tam tam delle radio cominciò una settimana prima, Trigoria registrò il tutto esaurito e quelli che rimasero fuori furono ancor più di quelli che entrarono. Lazio due volte avanti, finale 2-2 con rimonte firmate da Bovo e Farina.
Stelle Già, Farina. Terzino bersagliato dai tifosi biancocelesti: era uno di loro, andava in trasferta, il suo tifo lo ammise anni dopo, come Massimo Bonanni, a segno per la Roma in uno storico 1-0 del 9 dicembre 2000. Quel giorno Bencivenga era a corto di centravanti, avanzò DAgostino dietro allunica punta sostituendolo in mediana con il regista degli Allievi, Alberto Aquilani, che prima di quel derby in Primavera non aveva fatto neppure un minuto. Cerano già De Rossi, Amelia, Pepe, Bovo e Ferronetti, ma quella squadra non superò gli ottavi, dove fu sorteggiata con la Lazio che poi vinse lo scudetto con una Primavera che non fruttò nulla: unico giocatore a far carriera, Maurizio Domizzi, capitano e fuoriquota, allepoca già del Milan.