De Rossi di ferro: centotredici partite in tre anni (più ventiquattro in azzurro)

12/11/2009 alle 09:34.

CORSPORT - Chissà cosa penserebbe di Juan e De Rossi il ministro Brunetta, sempre in primo piano nella lotta al­l’assenteismo sul lavoro. Pensieri probabilmente opposti, con il centro­campista di Ranieri e della Naziona­le italiana che sarebbe un buon esempio da portare all’attenzione dei lavoratori italiani. Un vero e proprio stakanovista del campo di calcio. L’ultima dimostrazione De Rossi l’ha data non più tardi di tre giorni fa, chiamando il Ct Marcello Lippi per dargli la sua disponibilità a risponde­re alla convocazione in azzurro nono­stante l’operazione allo zigomo alla quale si è dovuto sottoporre per la go­mitata rimediata domenica sera da Vieira. Altro che visita fiscale insom­ma..

NUMERI – Il caso della Nazionale è solo l’ultimo esempio del tempera­mento infaticabile di . Basta sfogliare gli almanacchi, infatti, per rendersi conto che, prendendo in considerazione le ultime tre annate agonistiche, il centrocampista è stato di gran lunga il più presente della ro­sa a disposizione di Spalletti prima e Ranieri poi. Le percentuali parlano chiaro e destano anche una certa im­pressione: in tre anni ha giocato 113 gare sulle 125 che hanno visto protagonista la Roma, con una percentuale di poco superiore al 90%. Una percentuale che scende di poco in campionato (88% con 78 gare gio­ su 88), ma sale vertiginosamen­te in Europa (addirittura 96% con 25 presenze su 26). Ancora 88% in Cop­pa Italia con 8 gare su 9 giocate e 100% tondo tondo in Supercoppa Ita­liana con un secco due su due.



INAMOVIBILE – Non solo. Perché su 113 gare giocate in tre anni ne ha disputate da titolare 112, par­tendo una sola volta dalla panchina e venendo sostituito in totale 8 volte (5 in campionato, 2 in Europa e una in Coppa Italia). Se non bastasse il tour del force con la Roma si possono ci­tare anche le 24 gare giocate con la maglia della Nazionale in questi tre anni. Inamovibile anche in azzurro. Grazie a una volontà di fer­ro e a un fisico d’acciaio.