CORSPORT (P. TORRI) - San Siro, basta la parola. Soprattutto quando la squadra di casa si chiama Inter e a far visita è la Roma. Negli ultimi anni spesso è stata una sfida scudetto o ha messo in palio una coppa. Non sarà così questa volta, ma la colpa non è certo dellInter.
Ranieri sa bene che un confronto, in questo momento, non è proponibile. Troppo tanta lInter, troppi problemi per la sua Roma, a cominciare da uninfermeria sempre da tutto esaurito o quasi. Però la filosofia del tecnico romanista è sempre stata la stessa, su qualsiasi panchina fosse seduto, me la gioco. Sarà così anche stavolta. Partendo da un presupposto che può incoraggiare: da quando si è seduto sulla panchina giallorossa, la sua Roma le partite migliori le ha giocate contro quelle squadre che tendono a farla loro la partita, tipo Milan, Fiorentina, la stessa Udinese che pure la Roma lha battuta. Per confermare questa tendenza, Ranieri sta pensando seriamente a una Roma diversa. Almeno da quella delle ultime prestazioni, schierata sempre con il quattro-quattro-due, pur non avendo esterni alti di ruolo in grado di garantire qualità, quantità e le due fasi di gioco.
Roma nuova, dunque, a San Siro. Negli uomini e probabilmente pure nel modulo. Con il rilancio del rombo a centrocampo che, considerando le caratteristiche della rosa che si allena a Trigoria, può dare maggiori garanzie nelle due fasi, schierandosi a specchio dellInter che Mourinho da qualche tempo sta facendo giocare in questa maniera. I quattro di centrocampo dovrebbero essere De Rossi, Brighi, Perrotta e Pizarro, da scegliere cè solo la posizione dei quattro (De Rossi vertice alto potrebbe essere la sorpresa) perché Taddei dovrà scontare la seconda giornata di squalifica e Faty potrebbe essere un azzardo farlo giocare dallinizio in una partita così importante. Brighi e Perrotta, tra laltro, la partita contro il Fulham lhanno vista dalla panchina per tutti i novanta minuti.
I due, oltretutto, non saranno le sole facce nuove nella formazione che Ranieri vorrebbe mettere in campo contro i campioni dItalia. Ci saranno almeno altre due, forse tre novità. Intanto la coppia offensiva che, a meno di sorprese, sarà totalmente diversa, cioè Vucinic e Menez titolari con Baptista e Okaka in panchina pronti a subentrare nel corso della partita. Novità ci saranno anche nel reparto difensivo con Motta che potrebbe prendere il posto di Cassetti anche se parte sfavorito, e forse novità ci saranno pure per il compagno di Mexes al centro della difesa. Non sarà Burdisso, che non ce la farà a recuperare (e meno male che le ultime assenze dellargentino erano state decise a scopo precauzionale), ma Juan sembra stare meglio. Per lui sarà decisivo il provino che sosterrà oggi a Trigoria. Altrimenti fiducia ad Andreolli, uscito zoppicante dalla gara contro il Fulham, ma in grado di recuperare.