Quest’ultimo è l’uomo del contratto. Sì, quel famoso contratto promesso e ancora non firmato. Francesco sta ancora aspettando. Lo sta facendo da quel lontano 5 luglio, Riscone di Brunico, quando lo stesso capitano della Roma si è esposto annunciando una «firma a breve». Di sicuro, quella, non è stata una sua iniziativa, la stessa Rosella Sensi aveva dato l’ok per l’annuncio. Ma ad oggi di quel contratto ancora non c’è traccia. Totti in queste settimane ha solo ricevuto le solite rassicurazioni in merito. Del tipo: «E’ tutto pronto, non ti preoccupare»; «la parola è parola, stai tranquillo». Anche ieri, Totti e il suo commercialista hanno avuto lo stesso tipo di colloquio con Villa Pacelli. Addirittura gli è stato detto che il momento è arrivato: la prossima settimana. Staremo a vedere, aspettiamo. Di “prossime settimane”, per ora, ne sono state raccontate altre. Ma Totti per adesso resta fiducioso. Per adesso. E’ bene ricordare che: se Totti non firmerà il contratto, dal prossimo 1 febbraio, potrà accordarsi con chi vuole. A giugno 2010 scade il suo attuale legame con la Roma.



Mancano otto giorni alla sfida di Milano e Ranieri non ha la certezza di avere a disposizione Doni, che ancora non è al top. Mexes, Cassetti, Juan e Julio Baptista svolgono lavoro differenziato: di questi probabili recuperati sono i primi due. Un forse per Juan, un sicuramente no per J.Baptista. Sono invece tornati a disposizione Menez, Brighi e Taddei che, insieme con Andreolli, ieri si sono allenati con il gruppo. «Dobbiamo andare a Milano per vincere, spero che questa pausa non li abbia rimessi in linea» dice Ranieri.



«Mi piace essere qui, in prestito sono andato per crescere e tornare più forte. Giocare con continuità è fondamentale. In Germania non è andata bene, ma è stata un’esperienza importante», le parole di Faty a Roma Channel. Il nuovo Faty, quello che piace a Ranieri. «Lui mi piace molto, sa caricare i giocatori, mi piacciono i suoi allenamenti. E’ una buona cosa averlo. E’ il tecnico giusto in questo momento».