
CORSPORT (P. TORRI) - Francesco Totti ha sempre detto che uno dei segreti per spiegare la sua longevità agonistica, è sempre stato quello di porsi degli obiettivi. I numeri dicono chiaramente che il segreto ha funzionato. E Totti vuole proseguire nel farlo funzionare. Continuando a porsi degli obiettivi nuovi.
Se ancora non lo avesse scoperto, gliene proponiamo un altro. Il capitano della Roma è stato già celebrato per il suo record di gol realizzati tutti con la stessa maglia, 184 reti che gli hanno permesso di mettersi alle spalle un campione come Giampiero Boniperti, lunico altro giocatore in grado di realizzare tutte le sue reti con la stessa maglia, in questo caso quella della Juventus. Una classifica, questultima, che prendeva in considerazione solo quei giocatori che per tutta la loro carriera avevano indossato sempre gli stessi colori non diventando mai protagonisti di nessun tipo di trasferimento.
In realtà, però, cè unaltra classifica che, al momento, vede Totti sul terzo gradino del podio, alle spalle di due miti come quelli di Nordahl e Meazza. Il primo ne ha segnati con la maglia del Milan 210 (per poi salire a 225 con quella della Roma), il secondo con lInter ne ha messi a segno 200 (in tutto sono 220 con le reti realizzate con Juventus, Milan e Atalanta). Dunque per Totti cè ancora lo stimolo di salire in classifica. Non è peraltro neppure troppo lontano, sono sedici le reti che lo dividono da Meazza, ventisei da Nordahl. Dovesse continuare a segnare con la media delle prime sette giornate (sei gol), il secondo gradino del podio potrebbe essere raggiunto già in questa stagione. E poi, visto che presto ( si spera) firmerà un rinnovo contrattuale con la Roma sino al trenta giugno del 2014, anche lobiettivo di superare il gigante svedese come numero di reti realizzate con la stessa maglia, non dovrebbe rappresentare unimpresa impossibile.
Questa ulteriore scalata, il capitano giallorosso la ricomincerà proprio a Milano, cioè nella città che ha visto le imprese dei due grandi campioni che lo precedono in questa graduatoria. In uno stadio, oltretutto, dove negli ultimi anni ha regalato gol e giocate che hanno portato anche agli applausi da parte della tifoseria avversaria. Sarà una motivazione in più per Totti per esserci alla ripresa del campionato, domenica prossima, contro il Milan. Il ginocchio infortunato contro il Napoli, in occasione del destro vincente che ha deciso la partita, è quasi guarito, la visita dal professor, Mariani è andata bene, dopo la domenica e il lunedì di riposo concessi da Ranieri, domani il capitano romanista sarà di nuovo a Trigoria per cominciare un programma di lavoro specifico che come obiettivo ha quello di farlo scendere in campo contro il Milan. E un programma che già nella giornata di domani prevede il ritorno alla corsa in campo del giocatore e dopo, tra mercoledì e giovedì, la ricomparsa del pallone. Se tutto andrà come si spera, Totti sarà pronto per la sfida contro i rossoneri di Leonardo. Per ricominciare la scalata a questa nuova classifica. Perché lui è uno che si pone obietttivi. E la storia e i numeri dicono che quegli obiettivi, li ha sempre raggiunti.
***
IL BILANCIO DEL NUMERO DIECI GIALLOROSSO
Dodici gol, due trofei vinti, un cucchiaio da favola: San Siro terra di conquista
Prima di vincere a Milano, Totti ha dovuto attendere tredici anni. Ma nelle ultime stagioni è risultato quasi sempre protagonista
Per la Roma e per Totti, San Siro per anni ha rappresentato un vero e proprio tabù, ma è anche uno degli stadi che gli ha visto segnare alcuni dei suoi gol più belli e che lo ha visto sollevare due dei cinque trofei vinti nella sua carriera romanista, la Coppa Italia e la Supercoppa di Lega nel 2007.
TREDICI ANNI - E pensare che per vincere a San Siro, Totti ha dovuto attendere ben tredici anni. L' 11 settembre 1994, il giorno della vittoria giallorossa a San Siro grazie all'autogol di Gianluca Festa, Carlo Mazzone decise di non far scendere in campo il giovanissimo talento di Totti. Il futuro capitano della Roma aveva però già fatto il suo esordio nello stadio milanese il 23 aprile dello stesso anno e tra Inter e Roma era uscito solo un pareggio ( 2- 2). Per una vittoria a San Siro, dicevamo, Francesco Totti ha dovuto attendere tredici anni.
RIVINCITA - Negli ultimi anni però Totti e la Roma si sono presi non poche rivincite a San Siro. Prima di tutto infrangendo il tabù della prima vittoria che il capitano giallorosso ha ottenuto il 26 ottobre 2005 contro l'Inter. Un 2- 3 finale in cui la classe di Totti ha pesato come un macigno. Dopo il vantaggio siglato da Montella, infatti, il numero 10 ha realizzato prima il 2- 0 con un cucchiaio straordinario che Julio Cesar ricorda ancora come il più bel gol subito nei suoi anni italiani e poi il 3- 0 su calcio di rigore. A poco in quel caso servì la doppietta di Adriano. Ancora più attesa, invece, la prima vittoria a San Siro contro il Milan, in questo caso datata 11 novembre 2006. Anche in quel caso Totti fu determinante con una doppietta a firmare l' 1- 2 finale.
TRIONFI - Nella gestione Spalletti, San Siro divenne vero e proprio terreno di conquista per la Roma. Memorabile la vittoria per 2- 1 contro il Milan nel 2006. Una serata straordinaria infarcita dall'ennesima ( la terza in carriera) doppietta di Totti contro i rossoneri e dalla rabona di Alberto Aquilani. Poi, nella stessa stagione, la vittoria in campionato per 3- 1 a rovinare la festa dell'Inter Campione d'Italia di Roberto Mancini e ancora la soddisfazione di alzare la Coppa Italia nella Milano nerazzurra poche settimane dopo. Una soddisfazione bissata nella prima gara ufficiale della stagione seguente quando Totti procurò il rigore, poi trasformato da De Rossi, che valse alla Roma la Supercoppa di Lega.
BILANCIO - In campionato Totti ha giocato complessivamente 27 partite a S. Siro contro Milan e Inter. Il bilancio è di 4 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte. Dieci le reti segnate ( equamente divise tra rossoneri e nerazzurri), cui si aggiungono le due messe a segno in Coppa Italia contro il Milan nella stagione 2002/ 2003.