CORSPORT (P. TORRI) - « Quando manca Francesco per noi è dura» . Così domenica pomeriggio, mica un anno fa, Claudio Ranieri nel dopo partita contro il Livorno. Avesse avuto la certezza che il capitano giallorosso oggi sarebbe finito sotto i ferri, probabilmente il tecnico giallorosso, pur pensandolo, avrebbe probabilmente evitato di dire una frase del genere che, a pensarci bene, non è che possa essere presa come un complimento da parte di tutti gli altri giocatori. Magari può essere anche un modo per provocare una reazione da parte degli altri, ma questo lo scopriremo solo nelle prossime partite. In cui senza ..
Una piccola fortuna è quella che il prossimo otto novembre il campionato si fermerà per due settimane, ci sono gli spareggi per le qualificazioni al Mondiale, lItalia è già lì, affronterà un paio di test con Olanda e Svezia.
Lotto i giallorossi giocheranno a San Siro contro lInter, torneranno in campo alla ripresa, allOlimpico, ospite il Bari, ventidue novembre. E questa la data più ottimistica, sottolineiamo ottimistica, per il rientro del capitano romanista. In ogni caso, come cercherà Claudio Ranieri di rendere meno dura lassenza del suo numero dieci? Unassenza che sarà, minimo, per le prossime tre partite di campionato più una di Europa League, quella con il Fulham allOlimpico, sempre che il capitano ce la faccia a rimettersi a disposizione per il ventidue novembre.
Sostituire Totti è impossibile, nonostante qualcuno si ostini a pensare il contrario. Sostituirlo in un momento come questo, poi, è impresa oltre i confini della magia pura. Ranieri dovrà cercare di limitare i danni, sperando che almeno uno dei suoi altri attaccanti possa tornare a gridare gol.
Non è da escludere che il tecnico romanista scelga una via conservativa, schierando la squadra con un quattro- quattro- uno-uno, dove tutta la differenza del mondo la farà la scelta del primo uno. Cioè chi giocherà alle spalle del secondo uno, in questo momento nonostante tutto ancora Vucinic. Con tutti i centrocampisti a disposizione, Ranieri potrebbe optare per una linea a quattro più un trequartista avanti che potrebbe essere Perrotta per garantire una maggiore interdizione. Al contrario se la scelta dovesse cadere su Menez, ci sarebbe inevitabilmente un atteggiamento più offensivo.
Il tecnico sta valutando anche una seconda alternativa, cioè un quattro-uno-quattro uno, con il primo uno che sarebbe De Rossi, davanti a lui un quartetto composto da Taddei, Pizarro, Brighi, Perrotta che consentirebbe alternative offensive sulle fasce con gli eventuali inserimenti di Guberti, Menez, lo stesso Vucinic nel caso il ruolo di prima punta fosse affidato a qualcun altro (Baptista, Okaka). Ipotesi che speriamo diano frutti positivi in campo. Perché senza Totti « è dura » .