Ma che bella Roma

02/10/2009 alle 09:50.

GASPORT (CATAPANO) - Europa da bere, Roma frizzantina. Né champagne, né spumante italiano, ma un soft drink e tanto basta a rifarsi la bocca. Bulgari bevuti come un aperitivo prima di cena. Del re­sto, la Roma è più giovane del solito: Cerci, Menez, Andreol­li, Okaka capo comitiva.

 

Lo zio L’allenatore è soddisfat­to. «Buona prestazione, dove­vamo recuperare il passo falso di Basilea. Sono contento per Okaka: bel gol. Anche Cerci ha giocato bene e Andreolli ha fat­to il suo. I giovani si stanno in­serendo ». L’unica smorfia è per Menez. «Gli altri hanno corso più di lui, è troppo narciso», ta­glia corto Ranieri.

I ragazzi «Giovani e meno giova­ni, abbiamo fatto tutti una grande partita - sentenzia Mot­ta - , stiamo eliminando i nostri difetti». Pizarro è più obiettivo: «Bene la vittoria, ma abbiamo perso per strada il gioco. Non siamo ancora quelli di una vol­ta. Il contratto? C’è prima Tot­ti, mi metto in fila, io vorrei re­stare ». Okaka è il protagonista della serata, peccato che qual­che razzista della Sud lo abbia insultato. «Non li ho sentiti. Spero di segnare tanti altri gol con questa maglia. Noi giovani dobbiamo conquistarci uno spazio con prestazioni come questa». Vucinic, invece, ha de­luso. «Volevo segnare, il gol mi manca. Almeno mi godo la vit­toria ». Cerci, altro giovane in crescita, pure a lui manca un gol. «Peccato, sarebbe stata la ciliegina sulla torta».

La mamma Alla fine, mamma Rosella ha abbracciato i suoi ra­gazzi. «Sono felice, soprattutto della prova dei nostri giovani». Li hanno visti in pochi, però. «Mi dispiace vedere l’Olimpico così vuoto». Tanto tra quattro o cinque anni si andrà tutti alla Massimina. «Ci aspetta un per­corso al fianco delle istituzioni, mi dispiace che ci sia qualche voce contro, dobbiamo lavora­re tutti insieme».