La Roma riabbraccia Cicinho

01/10/2009 alle 09:04.

CORSPORT (TORRI) - Prima di tutto, bentorna­to. Che va dedicato a Cicinho: è stato convocato per la sfida di Eu­ropa League di stasera (ricordia­mo che il fischio d’inizio è fissato per le 21.05). Al brasiliano man­cava soltanto questo per tornare a sentirsi un calciatore al cento per cento. Per concludere il lungo pe­riodo di riabilitazione dall’opera­zione al legamento crociato del gi­nocchio destro (la seconda), effet­tuata dal professor Piepaolo Ma­riani il nove marzo scorso, ora manca soltanto la prova del cam­po. Cosa che potreb­be avvenire già sta­sera se la partita si dovesse mettere in una certa maniera.



RITORNO
- Che la convocazione del brasiliano fosse or­mai nell’aria, lo si era capito già da qualche settimana, da quando cioè Ci­cinho era tornato ad allenarsi con i com­pagni, con un pro­gramma di lavoro riabilitativo ormai completato. Doveva solo migliorare ov­viamente una condizione fisica e atletica c he certo non poteva es­sere al top visto che non gioca una partita da oltre sei e mezzo (ulti­ma apparizione in Roma-Udinese del sette marzo scorso quando su­bentrò dalla panchina a poco più di un quarto d’ora dalla fine). I guai a quel ginocchio che aveva subito un primo intervento a Ma­drid quando vestiva la maglia del Real con una tecnica (trapianto da cadavere) che in Italia non è lega­le, erano cominciati un mese pri­ma di quel Roma- Udinese, per l’esattezza in Roma- quan­do, subito dopo aver realizzato il gol del vantaggio giallorosso, Ci­cinho era stato costretto a fermar­si urlando di dolore. Si tentò, al­l’epoca, una gestione del proble­ma (peraltro noto alla Roma) che risultò però inutile. E all’ennesi­mo stop del giocatore, si decise di intervenire per risolvere una vol­ta per tutte un problema che stava limitando molto il giocatore.



PRONTO
- Cicinho aspettava que­sto giorno con crescente ansia or­mai da diversi giorni. Si sentiva, si sente pronto già ad affrontare una partita vera, pronto a garanti­re una nuova, si spera, migliore, alternativa a Ranieri per quel ruo­lo di esterno basso che in questa prima parte della stagione, tra un Cassetti non pro­prio convincente e un Motta che che si fa fatica a ricono­scerlo, ha rappre­sentato uno dei pun­ti deboli della for­mazione gialloros­sa. Il brasiliano si augura di poter da­re il suo contributo da subito, come ha spiegato al suo ami­co procuratore Ri­cardo Sarti: « Sono felicissimo di questa convocazio­ne, non vedevo l’ora di poter tor­nare a respirare l’atmosfera di una partita vera. Mi sento pronto, sto bene fisicamente, il nostro al­lenatore sa che potrà contare an­che sul sottoscritto. E’ chiaro che non veda l’ora di giocare. Sono convinto che questa Roma possa a ncora fare molto bene. C’è stato il cambio di allenatore, in campio­nato abbiamo ottenuto qualche ri­sultato importante. Ora dobbiamo rimettere in piedi anche la classi­fica nel girone dell’Europa Lea­gue. Dobbiamo tornare a vincere. Ci teniamo tutti» . In bocca al lupo.