CORSPORT - Bjorne Helge (Fulham) - Ha pensato anche di lasciare Londra, la grande occasione (G. MARCOTTI).
Non è facile crescere all'ombra di un fratello illustre. Quando John Arne Riise lasciò la Norvegia per la Costa Azzurra e per le promesse del Monaco, il fratellino Bjorn aveva appena quindici anni. E se le cronache scandinave seguivano ogni passo del fratello più grande - dal Monaco al Liverpool alla Roma - Bjorn spesso passava in sordina. Anzi quando toccò a lui fare il grande salto - il connazionale Ole Martin Aalst gli aveva organizzato qualche provino - ebbe un ripensamento meditando seriamente di lasciare il calcio e dedicarsi agli studi. Ormai aveva 19 ..
Non è facile crescere all'ombra di un fratello illustre. Quando John Arne Riise lasciò la Norvegia per la Costa Azzurra e per le promesse del Monaco, il fratellino Bjorn aveva appena quindici anni. E se le cronache scandinave seguivano ogni passo del fratello più grande - dal Monaco al Liverpool alla Roma - Bjorn spesso passava in sordina.
Anzi quando toccò a lui fare il grande salto - il connazionale Ole Martin Aalst gli aveva organizzato qualche provino - ebbe un ripensamento meditando seriamente di lasciare il calcio e dedicarsi agli studi. Ormai aveva 19 anni, a differenza del fratello non stava bruciando le tappe. Per fortuna cambiò idea ed impressionò lo Standard Liegi al punto che la squadra belga gli offrì subito un contratto. Due anni e mezzo in Belgio (il secondo in prestito al Bruxelles) poi il rientro in patria, al Lillestroem e il salto di qualità . L'aria di casa gli faceva bene. Nel 2006 arrivò addirittura in Nazionale (in tutto ha collezionato venti presenze, segnando un gol), affermandosi come uno degli esterni più interessanti del campionato norvegese. Già , esterno, proprio come il fratello, ma in realtà , a parte questo, gli assomiglia poco. Bjorn è infatti più brevilineo, meno potente, più creativo. E, soprattutto, è un destro, mentre John è tutto mancino.
La scorsa estate ha deciso di scommette su di lui Roy Hodgson, allenatore del Fulham, uno che di calcio inglese e scandinavo si intende.
« E' tutto diverso dal fratello, però ha le qualità per emergere anche in Premier League - ha spiegato Hodgson - Solamente deve un po' abituarsi alla velocità e al ritmo che c'è da noi in Inghilterra» . E in effetti Bjorn ci ha messo un po' ad adattarsi. L'esordio in campionato è arrivato solo ad ottobre ( sette minuti contro il West Ham), ma, in compenso in Europa League ha giocato quasi sempre ( cinque presenze in tutto). Contro la Roma dovrebbe esserci, Hodgson privilegia il campionato e, finora, in Europa hanno giocato sempre e solo le seconde linee. Sperando di dare un dispiacere al fratellone e, magari giocando per l'ultima volta in Europa League: significherebbe che si è conquistato un posto
John Arne (Roma) - E' un leader della Nazionale. Onori e gloria nel Liverpool (G. D'UBALDO)
Riise, una famiglia per il calcio. Domani al Craven Cottage i due fratelli John Aarne e Bjorn Helge si affronteranno, per la prima volta da avversari. Ma c'è anche una sorella Riise che gioca al calcio. I due fratelli si sfideranno in un duello sulla fascia. John nella Roma gioca terzino sinistro, Bjorn nel Fulham è esterno destro.
I due sono compagni in Nazionale, ma entrambi domani vorranno vincere. Entrambi sono partiti dalla città natale in Norvegia, Alesund, nota per il pesce, non tanto per il calcio. Entrambi hanno cominciato nella squadra locale. John ha fatto una grande carriera in Premier League con il Liverpool ed è il giocatore della Roma con il maggior numero di partite internazionali. Nella sua città c'è una scultura che lo ritrae davanti all'entrata del nuovissimo Color Line Stadium. Bjorn ha incontrato maggiori difficoltà rispetto al fratello ad imporsi nel calcio che conta. Ma il 2 giugno 2007 arriva la Nazionale anche per lui, debutta al fianco di John, uno dei veterani, poi finalmente l'approdo in Premier League, al Fulham e la possibilià di sfidare il fratello maggiore.
Insieme hanno giocato diciassette partite in Nazionale. Per la prima volta domani si ritrovano contro.
In Nazionale il romanista è uno dei leader. Al punto che appena trasferitosi alla Roma, il commissario tecnico è andato a trovarlo per concordare con lui programmi di lavoro e convocazioni. John Aarne Riise è alla seconda stagione in giallorosso.
Ha faticato un po' all'inizio con Spalletti, poi si è conquistato un posto da titolare. Anche con Ranieri, alla prima partita contro il Siena, è andato in panchina, ma poi è entrato e ha segnato il gol che ha permesso di vincere la partita. Riise ha collezionato ben 102 presenze nelle coppe europee.
In Italia si trova benissimo, da pochi mesi gli è nata una bambina, sta imparando sempre meglio l'italiano. Ha un insegnante che lo segue da quando è arrivato. Riise è diventato uno dei beniamini dei tifosi che apprezzano il suo attaccamento alla maglia, la sua capacità di non mollare mai. E' uno che in campo si sacrifica anche per i compagni, che non si risparmia, ma che si arrabbia anche se qualche suo compagno non corre. Per lui domani sarà una partita speciale. Non farà sconti al fratello minore.
LA RINCORSA DI BJORN - DUE CARRIERE COMPLETAMENTE DIFFERENTI
Compagni in Nazionale, ma protagonisti di due carriere diametralmente differenti. Il cammino di John Arne e di Bjorn Helge Riise, non poteva essere così diverso. Mentre, infatti, il fratello diventava famoso e mieteva successi e sterline con il Liverpool, Bjorn girava mezza Europa alla ricerca di fortuna. E non sempre il centrocampista oggi in forza al Fulham l'ha trovata, tanto che dopo il fallimento di una trattativa tra l'Aalesund e i gallesi del Cardiff City, minacciò persino il ritiro. Che non è arrivato anche perchè Riise junior ha poi ottenuto il sospirato trasferimento all'estero. E nel 2008, finalmente, la chiamata del Fulham in Premier League.