Può un giocatore da solo cambiare una partita? La risposta, analizzando quello che ha fatto Vucinic dal suo ingresso, è sì. E’ lui il punto di rottura tra una squadra spenta che ha subìto il Fulham e quella che è riuscita, seppur all’ultimo secondo e con un difensore, a raggiungere il pareggio, rischiando (se Menez non avesse sbagliato il rigore) di uscire dal Craven Cottage di Londra addirittura con una vittoria. Finisce 1 a 1 e si torna nella Capitale con un bilancio del girone d’andata che vede in 3 partite una vittoria, un pari e una sconfitta.

Un po’ per turnover, un po’ per scelte forzate, Ranieri si presenta con una squadra inedita: Burdisso spodestato dal centro della difesa verso la fascia destra, al suo posto Andreolli. A centrocampo Brighi e Guberti al posto di Pizarro e Perrotta. In attacco la strana coppia Menez-Okaka, buttati dentro più per necessità che per virtù (con Vucinic a pezzi, Baptista più sul lettino dell’infermeria che sul campo di allenamento e Totti out). Con questa formazione i giallorossi mostrano il peggior primo tempo da quando Ranieri è a Trigoria. Nella ripresa il tecnico toglie Okaka e Brighi per far spazio a Perrotta e Pizarro. E a mezz’ora dalla fine gioca la carta Vucinic. La situazione cambia, la Roma sembra girare a mille e riesce a schiacciare gli inglesi nella loro trequarti. Il montenegrino si propone e va anche al tiro sfiorando il gol. Al 77’ gli sforzi giallorossi per raggiungere il pari si materializzano: discesa di Riise che viene atterrato in area, guadagna il rigore e fa cacciare Kelly. Sul dischetto si presenta Menez, ma il suo tiro è come la sua prestazione: fiacca. Il portiere del Fulham para.

Nei 20’ finali la Roma continua a spingere e arriva all’ultimo secondo il pareggio di Andreolli: «Non meritavamo di perdere - dice il difensore - sono felicissimo di aver segnato. Gioco poco? L’importante è farmi trovare pronto quando vengo chiamato».

GRUPPO F - Fulham-Roma 1-1; Cska Sofia-Basilea 0-2. Classifica: Basilea 6; Fulham 5; Roma 4; CSKA Sofia 1.