
CORSPORT (P. TORRI) - Catania per lui, e per tutti i romanisti è un sogno scudetto durato un'ora. Un gol dopo un'azione personale che può fare solo un giocatore che ha delle qualità sopra la media, poi la speranza che da Parma non arrivasse mai la notizia che Ibra si era alzato dalla panchina per consegnare lo scudetto all'Inter. Catania per lui vuol dire pure un secondo goal, lo scorso anno, ma è una di quelle reti che servono solo per la classifica dei marcatori. Catania, per lui, vuol dire anche una rete sul neutro di Lecce con il Cibali squalificato, in quella che è l'unica vittoria esterna sui sicialiani da quando sono tornati in Seire A. Domani Mirko Vucinic tornerà insieme alla Roma sul luogo del sogno infranto, con la speranza di ripartire proprio ...