«La gara con la Fiorentina - spiega Ranieri - specialmente nel primo tempo mi ha soddisfatto. La squadra ha reagito bene agli stimoli. Come farò a mantenere alta la concentrazione? I ragazzi hanno già capito che sono un martello, chiedo sempre di più: chi riesce a seguirmi viene con me, altrimenti...». Schietto e diretto, anche quando parla di Totti: «La vicenda della maglia è una sciocchezza, in una grande squadra episodi simili non devono neanche entrare nello spogliatoio. Francesco è un fenomeno, io non l’ho pungolato, gli ho semplicemente dato un consiglio. Lui è stato bravo a capirlo e a far male agli avversari».

Per la gara di stasera la formazione sembra abbastanza delineata. In difesa non si cambia: centrali Burdisso e Juan, esterni Riise e Cassetti. A centrocampo Ranieri pensa alla soluzione Brighi per dare più forza al reparto (anche perché dovrebbe trovare un campo pesantissimo e pioggia battente) e un turno di riposo a Perrotta che domenica ha corso per due: intatta la coppia De Rossi-Pizzarro e Taddei sulla fascia con Totti a fare da elastico con l’attacco, dove ci sarà Vucinic (a meno di sorprese dell’ultim’ora: ieri aveva un forte raffreddore, ma vuole esserci).

La novità tra le convocazioni riguardano Doni. Il mister lo ha inserito nella lista dei partenti per Palermo, dopo che era assente dal gruppo dallo scorso aprile. Infine un commento sullo sciopero dei tifosi nel primo tempo di Roma-Fiorentina: «Che ve sete persi...», scherza Ranieri.

Note da Trigoria: per tutta la giornata di ieri si è lavorato sul campo C per il rifacimento totale del manto erboso. I giardinieri hanno sbancato completamente le vecchie zolle, rifacendo massetto e drenaggio: entro metà della prossima settimana il campo principale sarà come nuovo. Cicinho si è allenato col gruppo ma non è stato inserito fra i convocati per Palermo, andrà in panchina domenica. La Roma non rimarrà in Sicilia pur dovendo affrontare tra quattro giorni il Catania.