GASPORT (M. CECCHINI) - Una carezza e un pugno, verrebbe da dire. Stavolta, però, per parole e musica meglio non chiedere ad Adriano Celentano, visto che a «cantare» è stata Rosella Sensi. E non sono stati gorgheggi romantici. Anzi. Dopo la brutta figura rimediata dalla Roma contro il modesto Kosice che ha fatto lanciare lallarme a un leader come De Rossi («con una squadra media prendiamo 5 gol») la presidente ha tenuto a rapporto la squadra, chiedendo altro impegno per il campionato. Oltre al pugno, però, cè stata anche la carezza, visto che il resto della mattinata è passata nello studio della situazione Burdisso, con lo scopo dingaggiare il prima possibile il difensore argentino. Magari entro oggi per metterlo a disposizione di Spalletti già per la trasferta di Genova. Difficile? Difficile, ma lobiettivo è questo. A muso duro Ma cominciamo dal faccia a faccia..
Difesa & Modulo Parole che più o meno hanno dato corpo allumor nero della Roma giallorossa. Sotto accusa il reparto difensivo, che non dà molte garanzie, visto che Artur (anche lui sul banco degli imputati) ha già incassato 5 gol in 3 partite, a fronte di un attacco «monstre», autore di 13 reti. «È il discorso della coperta corta si è difeso Spalletti a volte manchiamo di equilibri». Una domanda, perciò, si è rincorsa sulletere romano: in mancanza di tanti titolari e della migliore condizione, perché si è accantonato ancora una volta il 4-4-2 dinizio stagione a vantaggio del solito (bello e rischioso) 4-2-3-1? In attesa di scoprirlo si cercano rinforzi, tanto più che domani a Marassi la coppia centrale sarà composta da Andreolli e uno fra Cassetti e Riise, visto che Mexes è squalificato e Juan infortunato.
Oggi Burdisso? Insomma, servirebbe Burdisso. "Stiamo trattando con la Roma - dice a Romanews. eu il manager Hidalgo, ieri in Spoagna -. Il problema è sempre lo stesso: il giocatore non vuole andare in prestito e chiede due anni di contratto. L'Inter non vuole rescindere il contratto con Burdisso. La volontà è quella di chiudere prima possibile, entro domani (Cioè oggi, ndr". In realtà l'Inter, che ha dato una corsia preferenziale alla Roma piuttosto che a Lazio e Genoa, è disposta alla rescissione ("Ipotesi percorribile" ha detto Branca), ma non a concedere buonuscita all'argentino. I giallorossi, dal canto loro, preferirebbero il prestito, per non caricarsi di un ingaggio pluriennale. Insomma si lavora, ma con ottimismo. Quell scemato quando è stato chiesto il prestito di Santacroce al Napoli e la risposta è stata negativa.
Attacco. Un'altra cessione, comunque la Roma dovrà farla. E se Cicinho si allontana dal BArcellona, riprende quota la pista Baptista-Inter e Menez-Marsiglia. Poi si punterà sull'attaccante, per il quale, ai soliti nomi di Pavlyuchenko e SUazo (che non entusiasma), si affianca anche Rolando Bianchi. Impressioni? Se non si metteranno soldi sul tavolo per la punta sarà difficile fare affari. Peccato che il denaro, al momento, sia proprio ciò che manca a Trigoria e dintorni. Basteranno carezze e pugni?