CORSPORT - L'avventura nerazzurra di Nicolas Burdisso, comincia nell'estate del 2004. L'Inter lo acquista dal Boca Juniors per 4 milioni di euro e il difensore argentino sbarca in Italia pochi mesi dopo aver conquistato la coppa Intercontinentale ai danni del Milan. Il successo sui rossoneri arriva solo ai calci di rigore, ma Burdisso fa un figurone perchcontrolla in maniera impeccabile Andriy Shevhenko.
LA RISSA DI VALENCIA - La stagione 2005/ 06 quella in cui Burdisso torna a essere un calciatore, quella successiva, invece,probabilmente quella in cui mette in mostra tutte le sue potenzialit. Non a caso, gioca con maggiore regolarit, segnando anche qualche gol pesante. Fidandosi del suo eclettismo e delle sue doti tecniche, dopo averlo sfruttato anche come terzino ( destro o sinistro non fa differenza), a corto di centrocampisti, Mancini arriva addirittura a piazzare l'argentino davanti alla difesa. Va malissimo, per, nel ritorno degli ottavi di Champions a Valencia: l'Inter viene eliminata, Burdisso da centrocampista non incide e, dopo il fischio finale, si fa trascinare in una rissa, nel corso della quale un pugno di David Navarro gli procura la frattura del setto nasale. La squalifica dell'Uefa pesante: 6 turni di stop, da scontare naturalmente nella stagione successiva.
GENEROSITA' - Nelle ultime due annate, prima sotto la guida di Mancini e poi sotto quella di Mourinho, Burdisso si conferma come valida alternativa per uno dei posti da centrale di difesa. Un pizzico di foga, tuttavia, lo porta a rischiare qualche intervento al limite, con il risultato di rimediare una serie di cartellini rossi decisamente evitabili. L'anno scorso in Champions, inoltre, l'argentino vive un'altra serata nera a Cipro, in casa dell'Anorthosis. L'Inter strappa il pareggio solo nel finale e Burdisso si ritrova sulla coscienza almeno 2 dei 3 gol segnati dagli avversari. Si riprende, comunque, nella seconda parte della stagione, con Mourinho che ne apprezza generosite disponibilit.