E' sempre lite fra Tacopina e i Sensi. Unicredit alla finestra

12/08/2009 alle 09:50.

GASPORT (CATAPANO) - Rosella Sensi ha raccontato le sue verità. Su una— la trattativa con George Soros— l’universo giallorosso è ancora confuso: vera o no? Ieri si è vissuta una nuova puntata della vicenda, con un attacco del legale statunitense Joe Tacopina alla presidente (che aveva annunciato querela) e relativa replica.

L’affondo «TAG Partners, rappresentato dall’avvocato Tacopina, precisa di aver conferito mandato alla Inner Circle Sports di negoziare una possibile acquisizione dellaASRomanel luglio 2007. La trattativa è stata condotta dalla Inner Circle a nomedi TAGPartners e soprattutto del Soros Fund Management con i rappresentanti indicati da Italpetroli, tra il settembre 2007 e l’aprile 2008 (...). Pur non potendo immaginare i motivi della possibile querela, si invita comunque la Sensi a procedere senza indugio». Tra l’altro, da tempo era noto uno scambio di mail tra le parti (pubblicato da Milano Finanza) in cui Soros viene citato.

La replica A Tacopina la Sensi risponde amuso duro. «Mai conosciuto Tacopina, so che era uno dei soggetti che Inner Circle indicava come coinvolto nella questione. Sono anche a conoscenza del fatto che avrebbe dovuto comprare il Calcio, creando grande confusione anche in quella occasione. Ribadisco che del coinvolgimento del signor Soros non ho mai avuto evidenza. Non mi sembra produttivo continuare a parlare del signor Tacopina e delle sue velleità, non vorrei essere io a fargli pubblicità e quindi da oggi in poi non ne parlerò più».

«No comment», è la posizione ufficiale che trapela da UniCredit sulla situazione. Ovvero, si lavora in silenzio: se ci sono soggetti interessati alla Roma saranno ascoltati.