CORSPORT - La domanda a cui rispondere è una soltanto: ci può stare che una società come la Roma prenda in prestito da un grande club un giocatore senza avere nessuna garanzia di poterlo trattenere? In sostanza, a livello di immagine, è giusto che la società giallorossa faccia quello che, per esempio, ha fatto il Chievo con Julio Cesar? Se la risposta fosse positiva, sì, si può, allora potrebbe materializzarsi una pista di mercato sicuramente interessante da un punto di vista tecnico.
Il fatto, però, che nel club questanno campione di tutto sia arrivato anche un signore che si chiama Zlatan Ibrahomovic, ha spinto lo stesso Barcellona, per bocca del suo allenatore Pep Guardiola, a ufficializzare lintenzione di darlo in prestito per uno-due anni per consentirgli di ambientarsi nel calcio europeo. E poi è stato lo stesso Keirrison a dire che è pronto ad andare in prestito: «Sono felice di diventare un giocatore del Barcellona. E non ho nessun problema ad andare da qualche altra parte a giocare, credo che possa essere la soluzione migliore per tutti».
Vista lesigenza della Roma, manifestata ancora ieri da Spalletti, di completare il suo reparto offensivo, la Roma potrebbe essere una soluzione giusta anche se bisogna dire che a Trigoria cè un certo scetticismo, per molti motivi, che questa operazione possa effettivamente concretizzarsi. Lattaccante che tuttora ha più possibilità di vestire il giallorosso, resta Julio Cruz, sempre che largentino si accontenti, si fa per dire, a trentacinque anni, di un contratto di un anno più unopzione per una seconda stagione, rinunciando al biennale che continua a chiedere. Sul fronte delle cessioni, cè da segnalare che in Francia garantiscono che il Marsiglia avrebbe fatto la sua offerta per Menez, 8 milioni di euro. A Trigoria, però, garantiscono che finora non hanno sentito nessuno.