LEGGO - E successo più o meno a mezzogiorno, quando - come in un film Rosella Sensi è arrivata a Trigoria. Più o meno in gran segreto, ma il presidente nel primo giorno del ritiro di quello che con tutte le probabilità del mondo sarà lultimo anno dellera Sensi non ha voluto mancare. Rosella ha parlato alla squadra.
Gli ultimi ad arrivare Philippe Mexes e proprio Luciano Spalletti. Visite mediche, sgambatura e poi di corsetta allaeroporto attorno alle 16.30 per il decollo fissato alle 17.40, con due voli. Totti è stato (è) il capitano in tutti i sensi, abbronzato come Mexes e Tonetto, e poi Perrotta, seguito da Cassetti, Esposito, Menez e Vucinic e tutti gli altri annunciati.
Rispetto a sempre, soltanto quella di Stefano Guberti unica faccia nuova. In coda il tecnico Luciano Spalletti, occhiali da sole scuri calati sugli occhi, mani in tasca e felpa avvolta con un nodo intorno alla vita. Ce ne stanno tanti altri da sciogliere per lui questanno. Assenti i nazionali De Rossi, Juan, Baptista, Motta e Andreolli, oltre agli infortunati Doni, Aquilani e Cicinho.
Brunico non ha accolto la Roma col sole, ma nemmeno con la tempesta con cui Roma lha lasciata. Tempesta di parole e di presunti fatti, soprattutto. La nomina del manager è decisa dalle banche ma non ufficializzata, la Consob vigila così come la Procura e la Guardia di Finanza, Fioranelli non desiste, il titolo scende, la politica comincia a muoversi, ma il tempo passa come se non stesse succedendo niente sulla Roma che ricomincia.