Candela, addio da gladiatore

06/06/2009 alle 09:36.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - «Au revoir Candela, Roma è fiera di te», scrivono i tifosi. Vincent saluta ufficilamente il suo pubblico, quello che otto anni fa ha festeggiato insieme con lui lo scudetto, il terzo della storia della Roma. Annata indimenticabile, quella, così come indimenticabile per lui sarà questa serata, visti presenti (quarantamila) e viste le sue lacrime a fine partita. I tifosi hanno voluto festeggiare quell’incantevole giocatore, un po’ pazzarello, con i piedi da trequartista e con la voglia di correre e faticare di un elefante. All’Olimpico tanti amici di Vincent, in tribuna, Maria Sensi, la signora Fioravanti, anche Ivan Helguera. In campo, Totti e..

Vincent Candela, visibilmente emozionato, ieri sera allo stadio Olimpico

Vincent entra in campo nascosto in una testuggine composta da centurioni. Un inchino, un grazie. Applausi. Ci scappa una lacrimuccia, anche sul viso della sua compagna Mara. Ci sono pure i figli che sono piccoli e che papà non l’hanno visto giocare quasi mai. Gli addii sono sempre tosti da digerire, fu così anche quando dissero basta con il calcio Bruno Conti e Aldair, sempre all’Olimpico. Dal giorno in cui ha lasciato la Roma, per Candela il calcio non è stato più lo stesso. E proprio qui è tornato a salutare tutti. Tra i francesi risparmiati dai fischi Giuly (un lungo abbraccio con Spalletti) e , che hanno vestito la maglia della Roma. E nessuno lo ha dimenticato. Come nessuno dimenticherà Vincent Candela. Au revoir.