
LA STAMPA (M. NEROZZI) - L'ex bianconero alternativa a Spalletti. Agli amici, Claudio Ranieri dice che starà fermo un anno, ma tralascia il particolare che qualcuno potrebbe cercarlo, se già non lha fatto. La ruvida separazione dalla Juve, infatti, lha iscritto tra i pretendenti ad altre panchine, sempre che il club gli lasci via libera fin da subito: e questo, se accordo non si troverà, potrà deciderlo solo una causa di lavoro. Vorrà pure riposarsi una stagione, ma proprio alla libertà immediata punta la battaglia legale che si profila allorizzonte. Nel frattempo,
La pronta collocazione dellormai ex allenatore bianconero non sarebbe ininfluente per la Juve, perché il nuovo impiego potrebbe aprire uno spiraglio proprio nelle trattative, ora in mano ai legali. «Laltra sera abbiamo inviato una comunicazione ufficiale alla Juve - ha spiegato ieri lavvocato Mattia Grassani, che tutela Ranieri e il suo vice, Christian Damiano - nella quale cè la disponibilità a un incontro per affrontare ogni aspetto di questo complesso rapporto contrattuale ed evitare di arrivare a una causa vera e propria». Sta lavorando per larmistizio lad bianconero Jean-Claude Blanc, e così il tecnico: «Ranieri, al di là dellamarezza umana e professionale - ha spiegato ancora Grassani - è orientato su questa linea. Alle vie legali ci siamo già, ma ancora in una fase stragiudiziaria. E il mio mandato ha come primo obiettivo quello di tentare di risolvere amichevolmente ogni aspetto ed evitare che a livello mediatico questa si trasformi in una guerra dei Roses». Mica esclusa, però: «Se non ci saranno ulteriori spiragli condivisi di trattativa, a quel punto le parti faranno le loro scelte, anche di prosecuzione di una lite in sede giudiziaria».
Ranieri e Spalletti, insomma, potrebbero scambiarsi la poltrona, perché lallenatore giallorosso resta sempre sul depliant dei potenziali tecnici della Juve. Insieme a Conte, altro nome in prima fila e Gasperini, cui da lunedì scorso sè aggiunto Ciro Ferrara, che delle due partite che laspettano potrebbe fare un bel biglietto da visita. Poi si deciderà, ma intanto il suo nome è nella lista dei candidati.
Su Spalletti, nonostante il costo (sui due milioni di euro a stagione), la Juve potrebbe arrivare più facilmente, visto che la concorrenza del Milan sè di molto affievolita: a Milanello Luciano piaceva, per il gioco levigato negli anni romanisti, ma ultimamente le preferenze si sono indirizzate verso la coppia Tassotti-Leonardo, giovane e rigorosamente made in Milan. Marchio che, Spalletti, non ha.