KEYWORDS: Baldini bis tra Mannoia, Coelho e le 'pedate'

20/10/2011 alle 19:48.

Ci si è messo di mezzo anche il diluvio di ieri per rimandare di un altro giorno ancora il ritorno di Franco Baldini in una sala stampa di Trigoria. Come se non avessimo già aspettato abbastanza.

UN'ORA E VENTI- Dopo 6 anni di assenza dalla Capitale e la fremente attesa delle ultime settimane, il colloquio tra Baldini e i giornalisti non poteva che essere un fiume in piena: 80 minuti, quasi un record, in cui si sono toccati temi tra i più disparati, dal rinnovo di alla "pigrizia" di , da Moggi a Capello, da Guardiola allo stadio fino alla Tessera del Tifoso. Ma non solo. Stuzzicato da una domanda sul suo essere un 'sognatore', un moderno Don Chisciotte, il dirigente giallorosso nativo di Reggelo ha così risposto, portando in dote la sua lunga esperienza fuori dall'Italia: "Vorrei citare un proverbio toscano, ma ha una parola poco elegante nel mezzo...Il senso è questo: quando uno è sciocco lo è 24 ore al giorno, non una volta ogni tanto. Io temo di avere questo tipo di sindrome. Ho bisogno dell’utopia, l’uomo ne ha bisogno, non è detto che faccia male. Fuori ho trovato cose godibili. Come dice Luis Enrique, citando Coelho, è più importante il percorso, il cammino, che la meta. Durante quel percorso, come dice Fiorella Mannoia, uno quando impara a sognare non smette più".

DETTO TOSCANO - Il neo ha così citato prima un proverbio toscano, edulcorandolo a causa di una "parola poco elegante nel mezzo" e riportandone soltanto il senso. Baldini ha probabilmente fatto riferimento a «Chi nasce bischero, resta bischero anche se è giovane». La fortuna recente del 'detto' si deve principalmente ad Amintore Fanfani, esponente di spicco della Democrazia Cristiana e nato ad Arezzo, che si rivolse così alla nascente classe dirigente del partito che intendeva liquidarlo e che suscitò molto scalpore.

LUIS E PAULO - Baldini ha citato successivamente il tecnico giallorosso ("Sicuramente cadremo, ma l'importante sarà rialzarsi. E' un cammino lungo e tortuoso", conferenza stampa del 2 Agosto), poi un illustre personaggio della letteratura mondiale. Paulo Coelho, scrittore e poeta brasiliano, è l'autore, tra i tanti suoi bestsellers, de "Il Cammino di Santiago", romanzo del 1987 e grande successo editoriale: come suggerisce il titolo, il protagonista compie il pellegrinaggio di Santiago de Compostela, la cui rotta risale al medioevo. Lungo il percorso parla così: "Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al cammino. E’ il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, ci arricchisce mentre lo percorriamo". Lo stesso autore brasiliano, e lo stesso romazo, vennero già citati da Baldini proprio nella tanto chiacchierata intervista a 'Repubblica' del 18 Luglio. Rispondendo ad una domanda sulla scelta di Luis Enrique, disse così: "Mi è piaciuta la sua sfrontatezza, di gioco e di carattere (...). Ci siamo ritrovati anche a parlare di libri: ‘Il cammino di Santiago’ di Paulo Coelho​. Non è tra i miei scrittori preferiti, ma io senza leggere, soprattutto nei viaggi, non so stare". Insomma, un autore e un tema ricorrenti, il cui 'suggeritore' sembra proprio essere il tecnico asturiano.

PEDATE - Altra battuta che prende spunto dall'articolo di Repubblica è quella sulle 'pedate'. In quell'occasione Baldini disse: "Mio padre me lo dice sempre: dove girano le pedate tu ci metti sempre il sedere", riferendosi al ritorno nella Capitale. Oggi ribatte: "Le avvisaglie sono arrivate, e continuano ad arrivare, tutti i giorni...Io sono comunque disposto ad ascoltare le critiche, anche se rimangono e fanno male."

MANNOIA - L'ultima 'keyword' della conferenza di oggi porta il nome di Fiorella Mannoia, famosa interprete della musica italiana. Romana e romanista, nel 2009 ha re-inciso una canzone dei Negrita, "Ho imparato a sognare", che dà il titolo all'album di cover della stessa artista. Il testo, firmato dalla rock band guidata dal frontman Paolo Bruni detto 'Pau', prima il gioco del calcio ("Tra quel prete palloso che ci dava da fare e il pallone che andava come fosse a motore") poi chiude con un'ultimo intenso verso, citato esplicitamente da Baldini: "C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò".

La Roma e i suoi tifosi vogliono imparare a sognare e questo sarà il compito principale di Baldini e soci. Tra musica, letteratura e qualche pedata, perchè no.

 

Giordano Giusti

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