L'ordine naturale delle cose

18/04/2024 alle 12:59.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Il fatto che il contratto di De Rossi venga ufficializzato il giorno della partita, smonta alcune teorie, forse logiche, ma basate su fatti non riscontrabili nella realtà. Per prima cosa, il rinnovo non era legato al piazzamento finale in campionato o al passaggio del turno in coppa. L'annuncio odierno mette inoltre nel cestino la storia del rinnovo successivo all'annuncio del direttore sportivo. Una volta compreso che De Rossi è un allenatore pronto, il club ha ufficializzato il suo rinnovo, col gesto simbolico di farlo a poche ore da Roma-Milan. Come a dire: vada come vada, il tecnico sarà lui.

Perché la Roma in De Rossi ha visto un allenatore pronto. E lo ha capito presto, grazie al suo lavoro, alla facilità nel "prendersi" lo spogliatoio, nell'essere capo gruppo. Da quel momento, qualsiasi ipotesi legata ai vari Palladino, Italiano, Motta eccetera, è stata in vita grazie alla fantasia.

Si diceva poi che la Roma non poteva annunciarlo prima di avere ufficializzato il nuovo direttore sportivo. E perché? Quale carisma avrebbe dovuto avere il nuovo dirigente per rompere l'idillio che è nato con De Rossi? Quale allenatore avrebbe potuto cancellare con un colpo di spugna ciò che De Rossi sta dando alla Roma? Klopp? Ok. La Roma non può permettersi Klopp.

Quindi De Rossi in bilico era una congettura mentale, causata dal fatto che questa proprietà tira giù le carte quando lo ritiene opportuno, il più delle volte senza spifferi. Piaccia o meno, funziona così. Ora serve fare un passo teoricamente non semplice da compiere, ma agevolato dal lavoro di De Rossi.

Ora bisogna definitivamente vederlo come allenatore della Roma in primis, poi, e soltanto poi, come capitano, bandiera, con la vena gonfia e sempre pieno di parole d'amore. Perché De Rossi sta dimostrando di essere pronto. Un predestinato che non si culla nel suo stato di predestinato. Ma che lavora maniacalmente affinché emergano sempre di più le sue innate qualità. Ha portato risultati, ha raccolto al meglio un'eredità bollente e scomoda, ha riparato un motore fuso. Si è guadagnato il rinnovo. A prescindere da come andrà stasera. A prescindere dal piazzamento in classifica.

Senza campare di rendita perché è Daniele De Rossi, o DDR, o il Sedici o il capitano. Ma perché è un allenatore vero. Non vere, sono state le voci che lo volevano in bilico perché il club fosse titubante.

In the box - @augustociardi75