La Roma si discute perché si ama

26/06/2019 alle 18:55.
social-network

LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Giugno era il tempo in cui per svago si faceva la lista delle parole abusate in materia di calciomercato. Sistematicamente aggiornata a seconda della moda del momento. Al “mancano solo le firme” o “esclusiva: l’entourage del calciatore ci dice che...” si aggiungevano negli ultimi anni le new entry “mantiene il diritto di recompra” e “la Roma è ‘forte’ sul calciatore X”. Modi di dire piuttosto banali per notizie spesso non notizie, buttate là come pasto nel piatto del giorno sul tavolo della memoria corta. Niente di fastidioso.

Mentre niente è più fastidioso del giudizio perentorio di chi non ama il contraddittorio e qualsiasi cosa tu scriva o dica ti riversa addosso un’ingiustificata bile rimboccata grazie all’anonimato di un nickname o di un’unione che non farà mai la forza, in quanto propria di un esercito che ripete sempre le stesse cose, come un disco rotto. Per fortuna sui social network è possibile filtrare i messaggi, fare selezione all’ingresso. Per evitare di leggere una lista di frasi banalotte, scontate, figlie della presunta presunzione di saperne più degli altri, della fasulla convinzione di essere più scaltri, più profondi, di non farsi soggiogare dalla passione, ma di sapere usare la testa. Che a leggere certe risposte sembrerebbe utile solo per dividere le orecchie.

Ti azzardi a muovere una critica, costruttiva, alla tua squadra del cuore? Perché in buonafede ritieni che il club o l’allenatore o i calciatori abbiano commesso errori? Ora farai i conti con l’esercito delle ovvietà. Come riconoscerlo? I suoi componenti parlano la stessa lingua, la risposta che te li farà individuare è contenuta in un numericamente modesto campionario dialettico, che agevoliamo volentieri:

Ti meriti Ferrero (ma ve lo meriterete voi, Ferrero).
Ti lamenti delle cessioni ma con questi hai perso sette a uno con la (gli stessi che quando ci portavano in semifinale di venivano idolatrati).
La Roma non sparisce (ma va? Quindi? Se vendono venticinque calciatori siamo tranquilli perché comunque ci iscriveremo al campionato?).
Non puoi fare nulla se te lo chiedono dalla Cina. Non puoi fare nulla se c’è la clausola rescissoria. Non puoi fare nulla se il calciatore se ne vuole andare (Non puoi fare nulla. Mai. Non puoi mai opporti a una cessione).
Tifiamo solo la maglia (se è per questo tifo pure calzoncini e calzettoni).
Vai a tifare la Samp se va a Genova (andateci voi).
Vai a tifare il Milan se vai al Milan (andateci sempre voi).
Vai a tifare , , Lotito (andateci voi e portateci pure il parentado).

Insomma, oggi il contraddittorio si limita a “io esprimo un’opinione, tu emetti sentenze”. Quindi, non esiste contraddittorio. E come potrebbe essere altrimenti se c’è chi non porta in dote le proprie idee ma ripete come i pappagalli sempre la stesse cose? Almeno un tempo la madre di tutte le frasi derivanti dalla cecità dell’amore, ”la Roma non si discute si ama”, era una frase pura, senza malizia. Quasi ingenua. Oggi i risponditori automatici mascherati da account, non portano in dote neanche un briciolo di spontaneità. Tutti uguali. Banalmente uguali. Vi meritate , Zamparini, Ferrero e pure un po’ Lotito.

In the box - @augustociardi