LA VERITA' NON ESISTE. COME IL PAREGGIO
Terza puntata della neonata rubrica 'DISAPPUNTI DI VIAGGIO'. In realtà, come detto, sono due, ma rimaniamo sulla faccia A della medaglia: "Chi tocca l'As Roma muore". Buona lettura a tutti!
NANDO O GAGOSPIA?
147 giorni dopo la sua dichiarazione d'intenti (conferenza stampa a Trigoria del 4 aprile scorso: "La Roma è una squadra speciale, è un orgoglio essere qui e spero di rimanere" - LEGGI L'INTERA CONFERENZA) che preludeva in realtà al tramonto della sua indimenticabile avventura romana, caratterizzata più da tweet al sapore di asado e smorfie castigliane della tennista e compagna Dulko che da contrasti vincenti e illuminanti aperture di gioco, Fernando Gago svela i veri motivi del suo fiasco in giallorosso.
Anzitutto Luis Enrique, tecnico che lo ha schierato spesso a discapito di compagni di reparto ( "solo" 32 Presenze in 40 Partite totali), prima di scaricare elegantemente le responsabilitá sui vari De Rossi, Pjanic e Marquinho, colpevoli di non aver ripagato con "la fiducia" le innumerevoli evoluzioni da satanasso della mediana.
Il tutto con buona pace di chi era convinto che il Gago valenciano potesse anteporre nella sua personale lista dei ringraziamenti Julio Sergio e la sua goffa panciata che propizió il gol con il Lecce (GUARDA IL GOL), non prima peró di Franco Baldini, che un anno fa lo sottrasse all'oblio calcistico e alle mourinhiane accuse di delazione che lo relegarono al Real-ruolo di comparsa. Per qualcuno è tornato ad essere 'Gagospia'.
Ci ha lasciati, tra l'altro, con questa prodezza: GUARDA IL VIDEO
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