LAROMA24.IT - La seconda puntata della rubrica "CAPITANO, MIO CAPITANO" dedicata ai capitani giallorossi, ai giocatori che hanno indossato quella fascia guidando la Roma nei periodi più bui e in quelli più felici, nelle partite storiche e nelle giornate storte, simboli di responsabilità e punto di riferimento per compagni e tifosi. Abbiamo preso in considerazione solo ed esclusivamente coloro hanno mantenuto i gradi di capitano per almeno 4 anni. E' la volta di Arcadio Venturi.
Emiliano dorigine (nasce a Vignola il 18 maggio del 1929), Arcadio Venturi esordisce in giallorosso neanche ventenne il 19 aprile 1948 dalle sue parti, a Bologna, partita in una fortunata trasferta vinta dai giallorossi per 2-1. Nelle prime tre stagioni supera agevolmente le 100 presenze e dalla quarta (annata 53/54) ottiene la fascia di capitano. Complessivamente in tutto totalizzerà 288 presenze in campionato con 18 gol all'attivo con la maglia della Roma.
Entrò ben presto nei cuori dei tifosi capitolini, per il suo temperamento e il carattere da leader. E un mediano, dotato di un fisico prestante e titolare di un gioco elegante, che gli permette di conquistare presto la Nazionale. Molti grandi club gli fanno la corte, ma preferisce rimanere nella Roma, nonostante nel 1951 la società giallorossa subisca per la sua unica volta nella storia lonta della B.
I tifosi giallorossi più stagionati non lhanno dimenticato e il 26 luglio del 2007, durante la festa
per gli 80 anni della.s. Roma, tra gli invitati cè anche lui, in un Olimpico ruggente, che ribolle di quella passione che capitan Venturi ha vissuto sulla propria pelle per ben 9 stagioni.