LAROMA24.IT - Il primo confronto ufficiale tra Catania e Roma alle pendici dellEtna risale al 13 gennaio 1952. I giallorossi di Viani, alla prima e unica esperienza in serie B, si imposero per 0-1, espugnando il Cibali grazie a un gol in apertura di gara di Armando Trerè.
La Roma torna a giocare in casa dei rosso azzurri, al primo anno nella massima serie, il 23 gennaio 1955. Il confronto si conclude 2-2 con i giallorossi che, ottenuto il doppio vantaggio grazie ad unautorete di Gotti e a un gol di Nyers, vengono rimontati nel giro di dieci minuti da Spikofski e Fusco.
Il 4 dicembre 1960 ancora un pari tra Catania e Roma, stavolta per 1-1, con il botta e risposta tra Prenna e Lojacono.
Stesso risultato anche il 28 gennaio 1962: la Roma di Carniglia non riesce ad andare oltre l1-1 al Cibali. Al fulmineo vantaggio rosso azzurro dellex Castellazzi, risponde Orlando in chiusura di primo tempo.
Il 7 marzo 1965 il Catania ottiene il successo più ampio nella storia dei confronti contro la Roma. Gli etnei strapazzano i giallorossi di Lorenzo con un netto 4-0, grazie alle reti di Cinesinho, Calvanese, Facchin e Rozzoni.
La Roma torna a vincere in terra siciliana il 20 dicembre 1970, vincendo per 1-2. Al vantaggio etneo, realizzato da Baisi, risponde Del Sol con una doppietta.
Dopo quattordici anni tormentati il Catania torna nella massima serie, seppur per una sola stagione. Il 6 maggio 1984 i rosso azzurri ospitano la Roma nellimpianto della Favorita di Palermo, complice la squalifica del Cibali a causa degli incidenti nella sfida con il Milan. Nonostante il doppio vantaggio realizzato da Maldera e Chierico, i giallorossi vengono rimontati sul 2-2 con i gol di un giovanissimo Andrea Carnevale e di Torrisi su rigore nel finale. Uno smacco per la squadra di Liedholm, matematicamente seconda e già proiettata alla finale con il Liverpool, visti i soli 12 punti realizzati dagli etnei in tutta la stagione, record negativo nella storia dei campionati di serie A a sedici squadre.
La Roma ritorna ad affrontare il Catania il 7 aprile 2007, alla vigilia di Pasqua. Anche stavolta, come nell84, su campo neutro a causa della squalifica del Massimino in seguito ai gravissimi incidenti nel derby contro il Palermo che, due mesi prima, avevano causato la morte dellispettore Raciti. Al Via del Mare di Lecce i giallorossi di Spalletti, imbottiti di riserve in vista del ritorno dei quarti di Champions League a Manchester, si impongono per 0-2 con reti di Tavano e Vucinic.
Il 18 maggio 2008, nellultima di campionato, il Catania di Zenga si gioca la permanenza in A. La Roma di Spalletti invece, dopo unincredibile rincorsa, è a un solo punto dallInter di Mancini e crede nel sorpasso scudetto. In apertura di gara uno splendido gol di Vucinic accende le speranze giallorosse, mentre i nerazzurri continuano a pareggiare nel diluvio di Parma. I sogni vengono infranti a venti minuti dal termine quando Ibrahimovic effettua il controsorpasso. A quel punto il Catania, a cui serve un pareggio per la salvezza, spinto da uno stadio infuocato e da decine di tifosi infiltrati a bordo campo che minacciano ripetutamente gli avversari, ottiene il definitivo 1-1 con Martinez. A fine gara esplodono la festa catanese e la rabbia della Roma per i tanti torti arbitrali e per la totale indifferenza degli ispettori federali nei confronti delle intimidazioni ricevute dagli steward catanesi.
Il 21 dicembre 2008 la squadra di Spalletti rimedia un pesante 3-2 in Sicilia. I rosso azzurri, ottenuto il triplo vantaggio con il gol di Baiocco e la doppietta di Morimoto, rischia solo nel finale con le reti di Vucinic e Menez, mentre Okaka si divora un gol di testa a tempo praticamente scaduto.
Lultimo precedente al Massimino è del 27 settembre 2009. I giallorossi di Ranieri, dopo aver subito il gol di Morimoto e rischiato più volte di capitolare sotto i colpi della squadra di Atzori, ottengono allo scadere l1-1 in mischia grazie a un colpo dopportunismo di Daniele De Rossi. Le proteste dei catanesi e lespulsione di Del Vecchio, tra i più veementi nel contestare Saccani per il corner da cui è scaturito il pari, impediscono addirittura di riprendere il gioco per qualche minuto. A recupero scaduto Totti sfiora il gol del successo, andando ad impattare un goffo rinvio di Andujar, con il pallone che esce di pochissimo a lato, tra gli insulti del pubblico catanese alla terna arbitrale.
Alessandro Monzio Compagnoni