A. De Rossi: "Primavera e Allievi in mano a Luis Enrique? Vorrei sapere le modalità"

11/06/2011 alle 14:50.

CSS - Ai microfoni dell'emittente radiofonica, Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera, ha dichiarato:

"L'obiettivo è stato centrato, e questa è una piccola consacrazione del lavoro del settore giovanile, vedere i ragazzi che hanno esordito in prima squadra. E' un riscontro importante per il nostro lavoro la scelta di farli giocare. Ora il nostro obbiettivo è di arrivare fino in fondo,abbiamo tutte le intenzioni di farlo, giochiamo un grande calcio e questo rimane l'obbiettivo primario, giocare bene. Nel calcio moderno il possesso palla è

determinante, questi ragazzi ce l'hanno, è un'idea del nostro settore, scegliere le qualità tecniche più che quelle fisiche. Poi si può anche perdere come con la in coppa"
.

Antei?

"E' un ragazzo che è venuto da noi lo scorso anno, aveva già alcune esperienze però qui giocando un calcio professionistico è una cosa diversa. Ha avuto anche qualche difficoltà iniziale nel cambiare ruolo, quindi vederlo così in queste partite è stata un'emozione unica. Ma citare solo Antei è riduttivo, sono stati tutti eccezionali: Antei, Frascatore, Viviani, e molti altri".

La dichiarazione di l'ha sorpresa?

"Potrò rispondere quando avrò un colloquio con il nostro direttore. Ancora non ho parlato con nessuno, ho letto anch'io questa cosa ma vorrei sapere la modalità, le dinamiche. Prima vorrei parlare con . Mi sembra di aver letto, che lo abbia già fatto con le altre società in cui ha lavorato, ma non lo so ancora".

Che squadra è Varese?

"È la squadra più forte insieme al Genova. Oltre alla grande esperienza che hanno, sono fortissimi. Hanno qualcosa in più perché hanno fame, sono più grandi, è una squadra che è stata allestita per vincere, è arrivata in finale in modo rocambolesco, ma non hanno paura fanno pressing. Speriamo che il fatto che gli manchi qualche giocatore possa volgere a nostro favore, come Scialpi, anche se al suo posto metteranno il titolare della nazionale '93 quindi.. noi abbiamo un attacco strepitoso, e siamo molto forti sugli esterni".

Approva il modello Spagolo in Italia? Ovvero dare la possibilità ai ragazzi della primavera di disputare un campionato di serie B..

"Assolutamente si sono favorevolissimo, si vede un dislivello enorme fra la primavera e la prima squadra, il nostro campionato non si avvicina neanche a quello della serie A, sarebbe una grande rivoluzione. Ci vuole un'altra cultura in generale, un approccio diverso. Negli altri paesi lo stanno facendo già da anni"