Una svastica disegnata sul campo di Spalato dove si gioca Croazia-Italia. Nella metà campo nella quale gli azzurri hanno attaccato nel primo tempo, è comparsa sull'erba un inequivocabile simbolo nazista, alla vista non chiaro se con un taglio d'erba in controverso o con una pittura che ha seccato l'erba. Fatto sta che nell'intervallo alcuni inservienti sono entrati in campo gettando zolle d'erba sulla traccia, perché dall'alto il segno non fosse riconoscibile.
Un sopralluogo dalla tribuna a partita finita, per vedere dalla posizione migliore la svastica disegnata sul campo di gioco di Spalato per Croazia-Italia, ma «nessun commento». Così la Uefa, attraverso il suo delegato Jan Damgaard, ha preso atto del segno di contestazione probabilmente compiuto nella notte da ignoti tifosi. La federcalcio croata è da tempo in rotta con le frange più estremiste del tifo, di estrema destra.
«Quello che è successo è una vergogna non solo per il calcio croato, ma per tutto il nostro popolo»: così il portavoce della federcalcio croata, Tomislav Bacek, ha commentato il disegno di una svastica sul terreno di gioco di Spalato per Croazia-Italia. «Abbiamo segnalato il fatto all'Uefa, ci scusiamo con l'Italia e con tutti».
Il portavoce, chiedendo di non fare domande né al ct Kovac né ai giocatori, ha spiegato che la svastica è stata disegnata probabilmente con una vernice a comparsa ritardata «24 o 48 ore fa: per questo non siamo potuti intervenire, perchè è comparsa tardi. È un sabotaggio - ha proseguito - un atto criminale, del quale ci scusiamo con gli azzurri, i nostri giocatori, e tutti gli spettatori. Ora speriamo che la polizia metta le mani su questi criminali».