«Mi dà fastidio chi cerca di mettermi il passato contro». Umore nero, risposte lapidarie. Antonio Conte deve fare i conti con il grave infortunio occorso a Claudio Marchisio e con il malumore del popolo juventino per il k.o. che il centrocampista bianconero ha subìto in azzurro alla vigilia della gara in programma domani a Sofia.
John Elkann, nel pomeriggio, ha dichiatato: «Bisogna capire come mai in Nazionale li fanno lavorare così tanto». Alla domanda sulle parole del presidente della Fca, Conte ha replicato: «Non me l'ha mai fatta questa domanda quando ero alla Juve». Per il resto, risposte brevissime. «No, no... va bene così... Va bene così», ha esordito Conte davanti alla prima domanda su Marchisio. «Il dottor Castellacci ha spiegato bene, non c'è altro da spiegare. Il mio stato d'animo? Normale», ha aggiunto riferendosi alle parole pronunciate dal responsabile dello staff medico. «Gioca bertolacci al posto di Marchisio, non cambia niente», ha detto liquidando le questioni tecnico-tattiche. «Marchisio è un giocatore importante, ci sarà Bertolacci. Ci auguriamo che faccia bene. Se i giocatori hanno lavorato tanto? Cosa vuol dire? Hanno lavorato bene, ah ecco... Hanno lavorato bene...»
«Conte a Torino allenava e in Nazionale fa il selezionatore, sono lavori diversi». È la contro-replica di John Elkann al ct Antonio Conte, che da Sofia ha commentato le sue parole sull'infortunio di Marchisio. «Se uno vuole passare come il selezionatore con maggiori infortuni...» aggiunge Elkann lasciando la frase in sospeso.