Roma-Monza, Palladino: "Mourinho ha detto che non meritavano di vincere? Sono d'accordo. Sono orgoglioso della squadra"

22/10/2023 alle 12:22.
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Alle ore 12.30 va in scena allo Stadio Olimpico Roma-Monza, gara valida per la nona giornata di Serie A. Poco prima del fischio d'inizio, Raffaele Palladino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Ecco le parole dell'allenatore dei brianzoli.

POSTPARTITA

PALLADINO A SKY SPORT

Mourinho vi ha fatto i complimenti, ha detto che la Roma non meritava di vincere.
Sono d’accordo con Mourinho. Non voglio fare polemica perché altrimenti ne parleremo per tre giorni delle cose extra campo e probabilmente è anche quello che succede quando parla Mourinho. È un grande comunicatore in questo, dobbiamo essere bravi a spostare l’attenzione su quello che è successo in campo. Abbiamo fatto una grande partita, sono orgoglioso della squadra. Siamo stati in 10 per 60 minuti contro una grande squadra e un pubblico che li spingeva. Nel primo tempo abbiamo rischiato zero, nel secondo tempo abbiamo avuto 3/4 occasioni. Non meritavamo di perdere, ma cresceremo molto”.

Avete creato di più nel secondo tempo.
Vogliamo giocare sempre a calcio, è inutile fare barricate anche se si è in 10 contro 11. La partita si può perdere anche se ci si mette davanti alla porta. Nel primo tempo la Roma era brava a vincere duelli individuali e potevamo fare scelte migliori, ma nel secondo tempo ho visto una grande reazione e i ragazzi hanno dato tutto”.

L’espulsione di D’Ambrosio? Vignato ha fatto una grande partita.
Non commento gli episodi arbitrali, massima solidarietà per gli arbitri. D’Ambrosio è andato in maniera decisa, ma è quello che chiedo ai difensori. Non sono arrabbiato con lui, voleva cercare la palla e purtroppo succede. Ha fatto un’ottima partita. Vignato è un grandissimo talento, sta crescendo e credo molto in lui. È entrato da veterano, ha messo in difficoltà tutta la difesa della Roma. Non è partito dall’inizio perché ha avuto un fastidio in settimana”.

Come sta Ciurria?
Non era a disposizione, ha avuto un risentimento muscolare nella rifinitura. Era una situazione borderline. Lui ci darà tanto, quindi non ho voluto rischiarlo. È venuto in panchina per sua richiesta, ma non poteva entrare in campo”.

 

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Partita che lascia l'amaro in bocca.
"Lascia sicuramente un po' di amaro in bocca, abbiamo fatto una grande partita e abbiamo dimostrato di essere una squadra di grandi valori sia tecnici sia umani. Oggi la squadra ha dato tutto anche in 10 contro 11 per più di 50 minuti, non ci siamo snaturati e abbiamo creato occasioni da gol. C'è l'amaro in bocca ma prendo il bicchiere mezzo pieno. È stata una prova di maturità, è una partita che ci farà crescere. Siamo stati bravia anche in questo ambiente, sono orgoglioso di questi ragazzi".

Vignato?
"Un grande talento, credo tantissimo in lui. È giovanissimo, è cresciuto e maturato. Oggi è entrato con una personalità impressionante, sonoo davvero contento. Oggi purtroppo non poteva partire dall'inizio, non era al 100% per un fastidio accusato in settimana. Ma anche gli altri che sono entrati hanno fatto bene"

L'espulsione ha condizionato la partita?
"Prendo il lato positivo, noon era mai successo di essere in 10 contro 11. Dovevamo essere bravi a capire il momento della gara, ho visto una squadra che non si è snaturata, siamo ripartiti bene e abbiamo fatto bene mettendo in difficoltà una grande squadra. É una prova di grande personalità e maturità, sono felice della gara. Sono episodi che capitano nel calcio, non ho nulla contro D'Ambrosio, ha fatto intervento abbastanza pulito ed è quello che chiedo ai difensori".

Era un intervento di imprudenza e non pericoloso.
"Non giudico mai gli errori arbitrali, gli arbitri sono più tecnici e bravi di me. Ho giocato a calcio e le regole sono cambiate, alleno i miei giocatori ad essere aggressivi quindi non posso dire a D'Ambrioso di non andare su quella palla. Non giudico errore o bravura dell'arbitro, parliamo più di campo e non degli errori arbitrali".

Cosa ha inciso sui giocatori: parte emotiva o tattica?
"Tutte e due, quando alleni in A sei consapevoli che ci sono allenatoi bravi ed esperti quindi devi avere più soluzioni possibili. Non si prepara una sola gara, ma 3-4 in una sola partita. A fine primo tempo ho detto che era un'opportunità di crescita giocare all'Olimpico in 10 contro 11, giocando da squadra compatti e la squadra ha recepito bene. Sono orgoglioso dei ragazzi".

Senza Caprari e Gomez ci sono soluzioni alternative?
"Assolutamente sì, possiamo sopperire a queste situazioni. Ci dispiace perdere entrambi, ma ci sono ovviamente ancora delle procedure in corso e speriamo di avere Papu al più presto. Abbiamo rosa ampia e giocatori importanti in quella posizione. Non guardo chi non c'è ma chi ho a disposizione"


PREPARTITA

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Il suo percorso?
“L’anno scorso è partito un percorso di crescita insieme alla squadra, come società e squadra. Abbiamo fatto un ottimo campionato e quest’anno stiamo dando continuità, l’identità è sempre la stessa anche se abbiamo cambiato i giocatori. Abbiamo dato maggiore solidità, questo è merito dei giocatori. Poi proponiamo sempre calcio, siamo una squadra giovane, oggi affrontiamo una squadra forte ed esperta che ci può mettere in difficoltà”.

Saluterà Mourinho?
“È stato creato un caso ma non c’è nulla. Ci siamo già salutati, io ho grande stima per lui. È un maestro, un genio, ha fatto la storia del calcio. Non ho nulla contro di lui, avevo detto una cosa sulla panchina ma era una cosa di campo, che nasce e finisce sul campo. Non ho assolutamente nulla contro di lui”.