Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Genoa:
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Partita sofferta, grande coinvolgimento emotivo. Dove avete trovato le risorse per non mollare?
Devo fare i complimenti ai ragazzi, che in un ambiente particolare con sensazioni interiori che sentivamo tutti. Con la contestazione in corso per nostri demeriti, si vede che siamo ancora una squadra malata sotto tanti punti di vista ma i ragazzi hanno tirato fuori l’orgoglio per portare a casa i 3 punti. Altre volte abbiamo giocato meglio senza aver portato a casa nulla.
In campo abbiamo visto un gigante, Zaniolo.
Sì, è un ragazzo che ho mandato in campo per la prima volta a Madrid, qualcuno diceva che non stavo bene. Abbiamo trovato delle qualità con un ragazzino, che ha fatto una grande partita come Cristante anche ed altri. Il Genoa è in salute e ha capito che dall’altra parte c’era una squadra impaurita. Questo lo può sapere solo chi ha giocato a calcio e in questa città.
Ha delle certezze in alcuni giocatori come Kolarov, Florenzi...
Sì, se oggi vedete anche le scelte tattiche di legavano a tante situazioni. Volevo una prestazione emotiva oggi. Ho cercato di mettere in campo tanta emotività e ho avuto delle risposte positive. Dal punto di vista tecnico ci sono state diverse lacune, ma non era l’aspetto che mi interessava stasera.
Le è piaciuta la soluzione dei 3 davanti?
Sì, l’idea era questa anche se non volevo che Zaniolo si alzasse così tanto. L’abbiamo provato in 2-3 giorni, non volevo che Kluivert e Under si allargassero molto. Ma nell’insieme hanno lavorato meglio, anche perché eravamo coperti con i quinti in difesa. Poi nel secondo tempo ho cambiato a centrocampo.
Zaniolo quindi può giocare lì?
Per me può fare tutto, con il piglio e la determinazione che ha. Ben venga la voglia di aggredire gli attaccanti. Se si pensa che, essendo la Roma, possiamo solo palleggiare, non si va da nessuna parte. Sono contento di trovare questo piglio in un ragazzo di 19 anni, non conta l’età per me. La mia squadra deve avere queste caratteristiche.
Come ha scelto i giocatori in questo momento?
Scelgo quelli liberi di testa. Sapevo che con la gamba di Kluivert anche potevo liberarli. Come soluzione in panchina avevo solo Schick, invece a centrocampo non avevo scelte. Quindi ho messo un giocatore dietro come Juan Jesus che fa sempre prestazioni dure e oggi avevo bisogno di prestazione dura.
Schick è subito entrato e si è fatto ammonire. Che ne pensi?
E' entrato in campo con la voglia di mettersi a disposizione, anche in altre situazioni l’ha fatto. Voglio che non si faccia problemi ad attaccare. Da lui ci aspettiamo di più, ma capisco che ci sono ragazzi e uomini in questa squadra che in alcuni momenti vanno aiutati.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Vittoria che ci voleva per il morale, cosa le è piaciuto della prestazione?
La voglia di portare a casa i tre punti senza fermarsi ai nostri errori. Abbiamo regalato spesso qualcosa, non è la prima volta, e reagire non è facile. Specie in questa atmosfera. Solo chi gioca nelle grandi piazze si rende conto del peso della maglia in queste situazioni. E i ragazzi hanno reagito bene, nonostante il cambio di modulo che può aver creato qualche problema, ma è stato fatto per spostare un po' gli equilibri mentali.
Cosa l'ha spinta a cambiare modulo?
Per le caratteristiche degli uomini e non avendo tante scelte ho responsabilizzato i giovani in attacco, contro una difesa più fisica. Ho avuto risposte positive, anche se Kluivert deve migliorare in continuità, Under sbaglia gol facili e fa quelli difficili... Poi ho cambiato nella ripresa, mettendo un centrocampista in più perché facevamo fatica a prendere le nostre mezzali. Il primo gol è nato da una situazione del genere.
Ancora un gol subito da calcio d'angolo.
Avevamo fatto mezz'ora solo su questo, su attenzione e applicazione... Certe situazioni non sono facili e poi ci gira tutto storto. In quella situazione Zaniolo era troppo stretto verso la porta, ed è passato davanti l'uomo. Sono piccoli errori di piazzamento che si fa farica a modificare in corso di gara, li analizzeremo per non ripeterli.
I singoli, cosa le è piaciuto di più? Per me il miglior in campo è stato Olsen, peccato per la giornata storta...
Mi viene da sorridere, sembra che qualcuno lo faccia apposta... Ha fatto una crescita esponenziale, peccato per lui ma il gol annullato gli ha ridato morale, siamo rinati un po' tutti... Sul podio metto Zaniolo per la sua partita di sacrificio e temperamento, mi piace il suo essere trainante. questa determinazione non può mancare. E poi Cristante, che si è sdoppiato in più ruoli e sta crescendo di partita in partita.
Ora la Juve.
Se uno deve ragionare sulla carta, è ovvio che per le potenzialità che hanno e per quello che abbiamo dimostrato, sembra una partita a senso unico. Dovremo essere bravi a spostare gli equilibri. E poi le nostre migliori prestazioni sono arrivate contro le grandi squadre
Il 3-4-3 si può riproporre?
Al di là del modulo, contano gli atteggiamenti. E le cose vanno preparate, non mi piace mettere in campo una squadra che non sa cosa fare. E' ovvio, se si va ad analizzare bene qualche fatica l'hanno fatta, ho vissuto un po' sui nervi. Nel secondo tempo ho rispiegato loro quello che volevo
Chi recupererà per la Juve? De Rossi?
Se avesse potuto avrebbe anche giocato, mi aveva dato la disponibilità. Non era pronto, ma aveva una voglia... Ha la Roma nel sangue, ben vengano giocatori come lui. Non voglio anticipare nulla, ma se Dzeko ed El Shaarawy dovessero superare il provino finale venerdì li porterò a Torino.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
La Roma vince ma con una serie di situazioni favorevoli. Panchina più salda?
Ne ho parlato già ieri, non sto qui per pensare a me stesso, penso a lavorare bene per la Roma. Sono felicissimo della vittoria, magari in altre situazioni ci è stato tolto qualcosa, oggi ce la siamo complicata da soli ma siamo stati bravi a reagire con orgoglio. Ho visto tante altre volte la Roma fare meglio e portare a casa niente ed è stato analizzato solo il risultato, oggi la Roma ha vinto e si dice che abbiamo avuto un po' di c**o... Ma va bene così, ci sono abituato.
I dirigenti avranno fatto qualche valutazione, cosa le hanno detto? Sente ancora la fiducia della società?
Dal punto di vista generale sono sereno, cerco di dare tutto me stesso. E' normale che altri facciano delle valutazioni, non spetta a me farle. Quello che mi è stato o non mi è stato detto non lo dirò qui, cerchiamo di preparare al meglio la partita successiva. Non bastano i punti e la prestazione di oggi, ne abbiamo persi tanti per strada. Dobbiamo guardare avanti, non è più tempo di guardarci indietro.
Gli errori di Olsen? Ha trovato il suo centrocampo a 3?
L’ho abbracciato nell’intervallo, nel secondo tempo forse l'avrei ammazzato (ride, ndr). La squadra ha reagito a tutte le vicissitudini. Riguardo il resto, ho cercato di liberare i giovani davanti, in alcuni momenti abbiamo aggredito bene e in altri no. Con due uomini soli abbiamo sofferto, non prendevamo le loro mezzali. Nzonzi ha fatto il centrale, anche se dal mio punto di vista non lo è, ma è l’unico che può farlo. Ho cercato di liberare Cristante, ho rimesso Zaniolo nella sua posizione più congeniale, non volevo spostare per non fare confusione nell’intervallo.
Il peggioramento della difesa, che l'hanno scorso era la seconda migliore della Serie A. Come si spiega questo cambiamento?
Il tempo per lavorare non è tantissimo. L’aspetto mentale è l’attenzione sui calci piazzati, paradossalmente mezz’ora di lavoro l’ho dedicata a questo. Poi giochi in un contesto in cui possono subire il fatto di avere questa maglia, abbiamo sofferto anche questo. Dobbiamo per forza di cose migliorare, nel finale abbiamo preso delle ripartenze su una palla scoperta leggibilissima. Capita quando si ha poca serenità. Abbiamo poca serenità, dobbiamo ritrovare fiducia e questa vittoria ci aiuta. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. E dobbiamo migliorare in fase difensiva: un difensore in più è una scelta che si fa anche per dare maggiore solidità.
Gli attaccanti stretti nella seconda parte di gara, si può rivedere qualcosa di simile con giocatori di diverse caratteristiche, magari con Dzeko e Schick? Il gol subito su calcio d’angolo, errore di Zaniolo?
Zaniolo era posizionato male, era un angolo 'a uscire', doveva 'sentire' prima Sandro. Lì si può anche perdere la palla, ma per me c’è un errore anche dopo. Anche chi lavora dietro deve farlo in modo pessimistico, il pallone può passare. C'è stato un insieme di fattori che non ci ha portato a lavorare bene in quella situazione. Riguardo gli attaccanti Quando giochi con le due punte si predilige un attaccante di struttura e uno veloce, mettendone due con caratteristiche simili si fa più fatica.