Queste le dichiarazioni di Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, rilasciate alla stampa a pochi minuti dall'inizio della sfida con la Juventus:
BALDISSONI A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
Ascolta "Baldissoni a Mediaset pre Roma-Juve 14.05.17" su Spreaker.
Partita fondamentale per voi, la Roma è obbligata a vincere alla luce della vittoria del Napoli e alla Juve basta un punto per vincere lo scudetto
I 3 punti sono obbligatori ogni domenica, lo diciamo sempre. E' evidente che mancano solo 3 partite, non si possono recuperare i punti persi Dobbiamo pensare a noi e a mantenere il secondo posto e questo si fa solo vincendo, visto che il Napoli ha vinto la sua partita.. Quello che farà la Juve… Speriamo se ne riparli la settimana prossima.
Il futuro di Spalletti? L’indiscrezione su Di Francesco?
Siete stati bravi ad avere pazienza, ormai siamo a fine campionato e vedremo come impostare il prossimo campionato, a partire dall'allenatore. Su Di Francesco l’indiscrezione è priva di fondamento, tra l'altro se ne susseguono, una al giorno: una volta Monetella, una volta Mancini che non ho mai avuto il piacere di incontrare, nonostante siamo soci dello stesso circolo sportivo. Ma sappiamo che c’è questo tipo di attenzione
Sarà italiano o no il prossimo allenatore?
Sarà bravo, penso che sia più importante.
Cambia qualcosa arrivare secondi o meno per le strategie di mercato?
Cambia perché ci sono disponibilità maggiori, ma quando programmiamo facciamo programmi prudenti. Mettiamo a budget il terzo posto da anni e l’eventuale eliminazione ai preliminari. Putroppo quest’anno abbiamo rispecchiato quanto abbiamo previsto (ride, ndr), cercheremo di migliorare ma quando facciamo i piani li immaginiamo con risorse minori, se ne arrivano di maggiori abbiamo la possibilità di fare meglio.
Spalletti ha detto che si è pentito di essere tornato a Roma.
La domanda dovrei farla a voi, non dovete prendere una domanda fuori dal contesto, aveva risposto all’ennesima domanda su Totti. Ci siamo trovati a gestire l'ultimo anno ed era un compito complicato e ha comportato difficoltà anche per l’allenatore. Lo sfogo di Spalletti era dovuto a questo. Serve però la partecipazione di tutti per evitare tutto questo. Francesco è un grande calciatore, nessuno probabilmente sarà in grado di eguagliarlo ma il tempo passa per tutti. siamo più preoccupati per l'uomo che per il calciatore, per lui è un momento non semplice e sarebbe opportuno che lo aiutassimo. Avrà una carriera felice da dirigente davanti a lui ma in questa fase deve essere aiutato con serenità.
Smette di giocare, potrebbe prendere tutto con serenità. Che sia sereno...
Credo che sia un passaggio complicato, non posso mettermi nei suoi panni ma mi rendo conto che non è facile. Siamo sicuri che avrà una vita felice anche dopo aver smesso.