A seguito del 'Media Day' organizzato dall'Uefa che ha permesso ai giornalisti di seguire la seduta d'allenamento in mattinata a Trigoria, diversi calciatori si sono fermati ai microfoni per raccontare le loro sensazioni a meno di una settimana dalla finale di Europa League contro il Siviglia:
MATIC a SKY SPORT
"Una finale è una finale, è una grande partita che non vediamo l'ora di giocare. Sappiamo che il Siviglia è una grande squadra ma anche noi abbiamo grandi qualità". Nemanja Matic racconta le sensazioni in casa Roma in vista della finale di Budapest di mercoledì prossimo. "Non è facile arrivare in una finale, ci riescono solo le grandi squadre - continua - Vediamo come finisce però andremo a giocarcela con fiducia. Mourinho? Mourinho è sempre Mourinho, ha grande esperienza di queste partite e trasmette la sua energia alla squadra. Questo può fare la differenza".
Nella Roma è ancora in dubbio Dybala. "Se ce la farà? Non lo so, dovete chiederlo allo staff medico, vediamo, io spero che possa giocare, è molto importante per noi, ha grandi qualità". Poi una battuta sul suo impatto con l'Italia: "La serie A è difficile, ha squadre con qualità, è diversa dalla Premier dove si attacca di più ma non è facile giocare qui".
CRISTANTE a SKY SPORT
Le sue sensazioni in vista della gara di Budapest: "E’ bello arrivare a queste partite, siamo carichi".
Sentite di rappresentare i valori della Roma?
"Penso di sì, sono un po’ di anni che siamo qui. Siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista"
Come ti immagini la partita col Siviglia?
"Squadra di altissimo livello, che arriva dalla Champions League. Adesso abbiamo un’altra partita tra due giorni e dobbiamo fare quella al massimo"
MOURINHO a SKY SPORT
Quindi Mourinho: "Tirana è storia, è lì e resta nella memoria. Questa finale invece dobbiamo ancora giocarla e vogliamo farlo, peccato non sia già domani ma mercoledì arriva veloce".
Sul Siviglia: "E' una squadra che vince sempre l'Europa League, che viene dalla Champions, forte, non dobbiamo nasconderlo ma abbiamo le nostre qualità, anche i nostri problemi che cerchiamo sempre di nascondere. Andiamo là e dopo vediamo, Budapest è bella, lo stadio di Budapest è bello ma non andremo lì in vacanza".
Mou fa anche il punto sull'infermeria: "Pellegrini è recuperabile ma a Firenze non lo rischieremo, Spinazzola è in dubbio ma spero di recuperarlo per la finale. Dybala? Da Paulo non mi aspetto niente, se potesse andare in panchina e aiutare come contro il Feyenoord sarebbe già positivo".
Sul rapporto con la squadra
"Non sarà sicuramente la rosa più forte o con più qualità con cui ho lavorato ma ogni anno che passa tu capisci che il lato umano è sempre più importante e sotto quel punto di vista questa squadra è tra le top di quelle che ho allenato"
MOURINHO A ROMA TV+
"La finale di Europa League è un grande traguardo e motivo di soddisfazione. Spero che i nostri tifosi sia a Budapest sia a Roma possano avere la gioia di essere arrivati fino a questo punto, ma quando la partita inizia vogliamo giocarla e loro devono farlo con noi ovunque siano: se sei romanista devi giocare con noi".
E' stato un percorso difficile con squadre scese dalla Champions e lo sarà ancora nella partita più importante.
"E' dura. L'anno scorso le squadre dell'Europa League sono scese in Conference e quest'anno abbiamo subito affrontato il Salisburgo nei playoff, dopo il Bayer Leverkusen e ora il Siviglia. Sono squadre che arrivano dalla Champions come il Barcellona e l'Arsenal, che non abbiamo affrontato. Il percorso è stato duro, con tanti problemi, infortuni, limiti e sforzi da parte dei giocatori. Questo è motivo di grande orgoglio, è un onore per me stare con loro. C'è una partita da giocare e vogliamo giocarla. Abbiamo fatto di tutto per arrivarci e ora facciamo la festa fino al primo minuto, poi quando inizia basta festa e giochiamo".
“I tifosi devono giocare con noi. Sia a Budapest, sia a casa, sia ai confini del mondo”
“Se sei romanista devi giocare la partita con noi” ?
?️ José Mourinho #ASRoma #UELfinal pic.twitter.com/gx6HfbIQPs
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 25, 2023
EL SHAARAWY a SKY SPORT
"Abbiamo avuto tanti infortuni, tanti giocatori fuori ruolo, è stato un percorso difficile, non è stato semplice arrivare fin qua. Ma ce la siamo guadagnata e ora manca il passo più importante". Così Stephan El Shaarawy, ai microfoni di Sky Sport, nel media day dedicato alla finale di Europa League fra Roma e Siviglia del 31 maggio a Budapest. "Il Siviglia è una squadra forte, che ha storia, tantissima esperienza, non sarà semplice", aggiunge il Faraone, che di Mourinho dice: "E' un vincente, ha una mentalità vincente e cerca di trasmetterla in ogni partita, specie in quelle più delicate. È in grado di tirarci fuori qualcosa in più e questo ha fatto la differenza nella sua carriera". E sul suo futuro: "Ne discuteremo dopo il finale di stagione".
A seguire anche Nicola Zalewski ha parlato ai microfoni dei cronisti in mixed zone nel corso del media day della Roma a Trigoria: "Io e la squadra ci sentiamo molto bene, abbiamo la testa giusta per affrontare queste partite, abbiamo uno staff e un allenatore che hanno già vissuto momenti come questi, e sanno come prepararci e farci arrivare a questo determinato tipo di partite". "Per arrivare in Champions serviva un miracolo diceva Mourinho? Il mister è così, la mette sempre un po' sull'ironia, penso che fosse un modo per far capire che abbiamo una rosa che ha avuto molti infortuni e per noi è molto complicato gestire partite ogni tre giorni. Siamo arrivati comunque a questo punto della stagione con una rosa al completo, sono rientrati tutti, non abbiamo problemi ad affrontare le prossime partite", ha proseguito. Conclude parlando della scorsa stagione che lo ha visto già giocare una finale con la Roma: "Sicuramente quest'anno ci arrivo più esperto, maturo, pronto. È una finale europea e lo stesso tipo di pressione che sentivo l'anno scorso lo sentirò in finale mercoledì. Sappiamo che è una partita che può entrare nella storia e daremo sicuramente tutto".
Anche l'attaccante Tammy Abraham ha parlato ai microfoni dei cronisti in mixed zone per esprimere le sue sensazioni verso la finale di Budapest: "“Non vedo l'ora di giocare questa finale insieme ai miei compagni. Sabato però avremo una partita importante che bisognerà affrontare al meglio. Per la finale bisogna essere ottimisti, l'anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e per me sarebbe un sogno vincere questa competizione, magari anche con un mio gol”.
Come ti trovi a giocare con Dybala e senza di lui?
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo già quando era arrivato. Purtroppo ultimamente ha avuto qualche problema fisico ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c'è si sente la sua mancanza”.
Poco tempo fa hai messo una foto sui social con la Champions e la Conference League vinte, con Mourinho che commentò dicendo che mancava solamente l'Europa League. Quanta carica ti da la possibilità di vincere anche questo trofeo?
“Tutti i trofei devono rappresentare una motivazione. Due finali in due anni non le avrebbero pronosticate nessuno, siamo vicini ma ancora lontani perché una finale è sempre una partita speciale. Dovremo dare tutto per non avere rimpianti”.
Si parla molto di un tuo futuro in Premier, pensi di restare alla Roma?
“Nel calcio ci sono sempre tante voci, che spesso arrivano prima alle orecchie dei media che alle mie. Il mio focus ora è al 100% alla finale, vedremo poi cosa ci riserverà il futuro. In questo momento mi preme solo regalare un altro trofeo alla Roma”.