In mattinata, prima dell'allenamento odierno dell'Olanda, Georginio Wijnaldum ha parlato ai microfoni della stampa commentando il suo ritorno tra i convocati della nazionale olandese (che affronterà Francia e Gibilterra nelle gare di qualificazione ad Euro 2024) e anche la sua esperienza nella Roma. "L'ho accettato in quel momento e abbiamo parlato - ha detto sull'esclusione ai tempi di Louis van Gaal commissario tecnico -. Sono anche grato a Van Gaal per quello che ha significato nella mia carriera. Non è che adesso non lo trovi una brava persona o un buon allenatore, ma con Koeman ho un feeling migliore. Con questa squadra possiamo ancora fare progressi. Il potenziale c'è, anche con i nuovi arrivati".
"In realtà ero già in una fase diversa quando sono andato alla Roma. Sentivo che loro mi volevano tanto e che Mourinho voleva che giocassi molto. E anche nel gruppo erano contenti - ha aggiunto -. Ho avvertito la stessa sensazione anche quando sono tornato dal mio infortunio".
Sul sorteggio di Europa League.
"Non ero contento del sorteggio. O meglio, c’è stata una sensazione di sì e di no. Il Feyenoord è un club che normalmente tifo. Ora lo dobbiamo eliminare. Per me è difficile. D’altra parte, è una partita piacevole da giocare. Ho già giocato contro il Feyenoord al Kuip con la maglia del PSV. All’epoca, i tifosi del Feyenoord non erano molto contenti che me ne fossi andato. Ma ora quel sentimento è passato, credo. In Europa League c’erano avversari molto difficili. E il Feyenoord era uno di questi. Ho guardato in parte il Klassieker di domenica, perché dovevamo giocare il derby".
(nos.nl)