IBANEZ: "Mourinho è sempre al nostro fianco. Vorrei vincere tutto, ma dobbiamo migliorare sulla reazione" (VIDEO)

27/12/2021 alle 13:19.
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SKY SPORT - Parla Roger Ibanez a conclusione di un 2021 che lo ha visto ritagliarsi un ruolo sempre più centrale nella formazione della Roma. Queste le parole del difensore brasiliano all'emittente satellitare:

Cosa ti aspetti dal 2022?
"Il 2022 spero che continui così e si migliori ulteriormente".

A livello extracalcistico cosa desideri?
"Vorrei essere più presente con la famiglia perché con tante partite (ride, ndr). È normale, vorrei sempre avere la mia famiglia al mio fianco, questo mi aiuta tanto".

Chi era il tuo idolo da piccolo come calciatore?
"Non ho un calciatore specifico, ma il mio idolo è sempre stato il mio papà che ha giocato a calcio non a livello professionistico. Mi sono sempre ispirato a lui".

Il difensore centrale più forte al mondo oggi?
"Domanda difficile. Mi piace tanto Thiago Silva, è il punto di riferimento di tanti brasiliani".

La Nazionale brasiliana?
"Sono brasiliano, ma è una cosa di cui dobbiamo parlare più avanti. Non devo giocare di là o di qua. Preferisco non parlare tanto di questo e che sia il tempo a decidere. Ho anche il passaporto italiano, per questo dico che è meglio non parlare tanto".

Mourinho?
"Parlo portoghese e italiano, riesco a capirlo bene e mi aiuta tanto. È sempre stato al nostro fianco da quando è arrivato, cerca di stare il più vicino possibile alla squadra. Sa tutto di noi calciatori".

Tra i tuoi compagni con chi hai legato di più?
"Con tutti, ma ci sono i brasiliani quindi ho sempre accanto Fuzato. Vina, che è arrivato adesso e parla un po' di portoghese anche se non benissimo (ride, ndr). Mia madre è uruguaiana".

La squadra?
"Siamo forti ma dobbiamo migliorare ancora tanto, dobbiamo lavorare di più. Anche l’anno scorso, quando subivamo gol, non riuscivamo subito a rialzarci, dobbiamo lavorare su questo"

Cosa vuoi vincere qui?
"Vorrei vincere tutto (ride, ndr). Ma secondo me dobbiamo provare a fare meglio e tentare di vincere almeno lo scudetto".

La tua velocità?
"Ci ho lavorato molto, da piccolo mi dicevano che ero veloce. Da due o tre anni ho iniziato a lavorarci spesso con il mio fisioterapista".

La vittoria sull'Atalanta da ex?
"Mi ha dato soddisfazione, li ringrazio tanto per il passato ma ora sono romanista e per me è stata una partita bellissima. E' stata un po' più speciale delle altre".

Tanti brasiliani sono passati per Roma
"Roma sembra il Brasile, lo ricorda tanto. Roma è come Rio per me. Sono stato là un anno e mezzo e qui mi sembra molto simile".

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