GOAL.COM / VOETBALZONE - Torna a parlare Justin Kluivert. L'attaccante della Roma ha concesso un'intervista ai due portali web in cui parla delle sue aspettative per l'imminente ripresa della stagione. Queste le sue parole:
Come si trova con Fonseca? Ha letto le sue recenti dichiarazioni?
Naturalmente sono molto contento delle parole del mio allenatore. Abbiamo un ottimo rapporto. È un bravo allenatore, è esperto e per me è utile che parli un buon inglese. Con lui interpreto quasi tutti i ruoli e sono felice del mio ruolo nella squadra. All’Ajax e nel primo anno alla Roma giocavo molto largo, ora invece sono più un numero 10 o faccio l’ala sinistra a piede invertito. Mi piace molto perché ho più libertà e posso trovare la mia posizione. Il mio secondo anno sta andando molto meglio, sono soddisfatto.
Come si trovi alla Roma?
La mia prima stagione è stata difficile perché era tutto nuovo. Sono venuto qui da solo, vivevo da solo per la prima volta, dovevo abituarmi ad un’altra lingua, altri giocatori, un sistema di gioco diverso. Devi abituarti a tutto. Fortunatamente le cose stanno andando molto meglio ora. Puoi vederlo nelle statistiche e mi sento anche bene. Se ti senti bene, lo vedrai sul campo. Questo è ciò per cui ho lavorato duramente. Ora sono felice.
Quali sono i suoi obiettivi?
Come squadra abbiamo come obiettivo di raggiungere la Champions League. Si può ancora raggiungere, quindi puntiamo a questo e niente di meno. Puntiamo anche alla vittoria dell’Europa League. C’è ancora molta strada da fare ma vogliamo vincerla. Sarà un torneo ad eliminazione diretta quindi molto emozionante, saranno tutte finali e non vedo l’ora. Io voglio segnare più spesso e raggiungere quota dieci goal.
Smalling e Mkhitaryan quest’anno vi hanno dato una grande mano…
Si adattano molto bene alla squadra. Basti vedere come Chris ha immediatamente fatto la differenza. E’ incredibile. Smalling è un guerriero, ha subito fatto la differenza. Anche Mkhitaryan ha dimostrato il suo valore: segna, fa assist, è importante per la squadra. Trasmette la sua esperienza alla squadra e certamente anche a me. Posso sicuramente imparare da loro. Mkhitaryan ha avuto una buona carriera e ha giocato per molti club. Ha molta esperienza, quindi ovviamente ogni tanto dà consigli o sottolinea ciò che faccio bene, lo ascolto perché lo ha già sperimentato. Spero che vogliano restare e che abbiano la possibilità di restare. Sono un valore aggiunto per la squadra, degli ottimi giocatori.
Come vive il paragone con suo padre?
Un giorno spero di diventare una leggenda come lui. Nel mio nuovo ruolo segno più goal ma non sono ancora al suo livello. All’Ajax mi vedevano tutti come un grande talento, trovo strano che non credano più in me a causa di un trasferimento. Mio padre pensava anche che sarebbe stato meglio restare ancora in Olanda, ma mi sostiene.
Inconsciamente è anche una sorta di motivazione in più per continuare a combattere?
Molti pensavano che, all'arrivo di un altro giocatore, non avrei più giocato, ma sono ancora qui. Continuo a fare del mio meglio e dimostro che si erano sbagliati. Sto bene in Italia e questo è solo l'inizio.
Qualche anno fa hai vinto il NxGn. Questo ti ha creato maggiori pressioni?
Adoro giocare a calcio. Faccio le cose per piacere e non sento la pressione.
I suoi obiettivi con la Nazionale per il prossimo anno in vista dell’Europeo?
Avrò un anno in più di esperienza e spero di guadagnarmi la convocazione. L’anno scorso non ero pronto, ora penso di meritare una possibilità e spero che andrà ancora meglio l'anno prossimo.
Che cosa ne pensa del razzismo?
È la cosa peggiore al mondo, non appartiene a quest’epoca. Dovrebbe essere finito, ma sfortunatamente non è così. Dobbiamo tutti rendere il mondo un posto migliore, insieme.
Farà qualcosa al riguardo in caso di un suo gol?
Vedremo. Io non ho subito mai offese razziste, ma molti altri sì. Il calcio invece dovrebbe essere solo divertimento.