SKY SPORT - A due giorni dalla terza giornata del campionato di Serie A, in cui la sua Roma sarà impegnata allo Stadio Olimpico contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi, Lorenzo Pellegrini è intervenuto ai microfoni dell'emittente satellitare per parlare del campionato appena iniziato, degli obiettivi stagionali dei giallorossi, del suo momento e di nazionale. Queste le parole del numero 7:
Sono arrivati molti complimenti in questi giorni, da Mancini, Di Biagio e Totti...
Fa sempre piacere, noi lavoriamo per cercare di far bene e migliorare sempre. Non sono complimenti qualunque, quindi fanno molto piacere perché vengono da persone importanti per me.
Mancini ti ha schierato ala sinistra...
Non so da dove nasce la mia duttilità. Cerco di mettermi a disposizione rubare con gli occhi dai miei compagni che fanno un determinato ruolo meglio di me. Posso migliorare in tante cose, anche nel mio stesso ruolo. Mi fa piacere poter giocare in tanti ruoli perchè mi permette di mettere l'allenatore in difficoltà.
La partita della vita in che ruolo la giocheresti?
Intanto la giocherei (ride ndr), ma mi vedo di più nel ruolo del trequartista, dove posso inserirmi ed essere più libero.
Contro il Sassuolo dovresti giocare proprio in quella zona di campo. Che significa questa gara per te?
Deve essere un esame a senso unico, dobbiamo vincere. E' fondamentale per noi visto anche che giochiamo in casa. Sarà importante l'apporto dei tifosi. Sassuolo è stata un'esperienza meravigliosa per me ed è sempre emozionante giocare contro di loro ma voglio pensare solo a vincere.
A che punto è l'adattamento al lavoro di Fonseca?
Lavoriamo sodo tutti i giorni. Mi piace molto quello che ci chiede perchè vuole che comandiamo il gioco e così facendo non sei mai sottomesso dagli avversari. E' ora di vincere.
Cosa possono dare i nuovi arrivi, soprattutto Mkhitarian e Smalling?
Sicuramente daranno molta esperienza. Sono due ottimi giocatori che possono aiutarci visto che sono bravissimi. Anche a noi che abbiamo giocato solo in Italia possono dare tanto, portarci esperienza. Stiamo lavorando anche per creare un gruppo unito dentro e fuori dal campo.
Obiettivi personali e di squadra?
Non ci poniamo obiettivi. Vogliamo migliorare e lo noto in tutti gli allenamenti. Ma è anche normale e giusto dire che questa Roma deve giocare la Champions. Questo deve essere il primo obiettivo ma non ci poniamo limiti.