AS ROMA MATCH PROGRAM (F. VIOLA) - Lunedì 12 dicembre all’Olimpico è di scena Roma-Milan. Kostas Manolas, 104 presenze in totale in maglia giallorossa, non ha mai vinto contro i rossoneri all’Olimpico. Un motivo in più per affrontare al massimo una gara che vale tre punti pesanti visto che al momento con il Milan condividiamo il secondo posto in classifica. La prima di tre gare che ci separano dalla sosta natalizia… dopo il Milan ci saranno Juventus e Chievo: “Dobbiamo pensare partita per partita perché non dipende solo da noi. Spero essere primo in classifica. La Juve gioca una gara meno di noi e ci piacerebbe essere primi con una gara in più”.
Una gara alla volta… come arrivate alla partita con il Milan?
“La affronteremo come sempre concentrati, il Milan ha parecchi giovani che non hanno dalla loro tantissima esperienza, ma giocano bene. Noi scendiamo in campo sapendo risultato della Juventus, dobbiamo essere bravi e determinati per portare a casa i tre punti”.
Quanto la vittoria ottenuta nel derby ha significato per il prosieguo di questo campionato?
“Sono stati tre punti importanti per la classifica, ma insieme hanno dato tanta felicità alla tifoseria. Per noi un’iniezione di fiducia in più, una grande gioia, abbiamo continuato la striscia di risultati positivi”.
Al derby rientrava dopo un lieve infortunio, come si sente ora?
“Al derby stavo bene, vero?”.
Con il Milan condividete il secondo posto in classifica: una gara che significa non solo tre punti…
“Una gara importante non solo per passare davanti a loro. Dobbiamo vincere e sperare che la Juve non vinca il derby”.
Quindi sarà una sfida che potrebbe fortemente influenzare il campionato della Roma?
“Il campionato è ancora lungo quindi non è determinante, ma le due partite che ci aspettano con Milan e Juve sono troppo importanti”.
Che aria si respira nello spogliatoio?
“Siamo motivati, fiduciosi. La soddisfazione del derby vinto è una spinta in più per dare il massimo contro il Milan”.
Montella, è un ex giallorosso: finora ha fatto un ottimo lavoro, cosa ne pensa?
“Ad inizio campionato non mi sarei mai aspettato a questo punto il Milan secondo in classifica. Ha fatto un gran lavoro con giovani che ha a disposizione”.
Chi dei rossoneri fa più paura?
“Nessuno. Io rispetto tutti, ma se noi siamo in condizione non dobbiamo avere paura di nessuno”.
L’anno scorso la gara con il Milan è stata una svolta, cambiando tutto e poi è arrivato Spalletti...
“Li non stavamo bene e non avevamo fiducia. Ora è tutto diverso. Penso che siamo in vantaggio sul Milan. Sono convinto che siamo più forti e dobbiamo dimostrarlo”.
La Roma è prima nella classifica campionato per gol, tiri e assist: la fase offensiva è impressionante, quella difensiva invece finisce spesso in discussione.
“Siamo i più forti in attacco, ma la difesa non va messa in discussione. Abbiamo subito 16 gol, dall’anno scorso siamo molto migliorati, la Juve ha subito 13 gol. Poi non conta solo la difesa, difendiamo in 11 e attacchiamo in 11”.
Nell’ultimo periodo avete avuto due episodi in cui il pubblico vi è stato particolarmente vicino, a Trigoria prima del derby sono infatti venuti ad incitarvi…
“Il pubblico è troppo importante. Purtroppo non possono venire allo stadio per la storia delle barriere, ma sono troppo importanti per noi. Ti senti triste, è brutto senza tifosi”.
E poi che emozione è stato l’allenamento al Tre Fontane?
“Quando vedi la gente vicino a te… e capisci cosa ti perdi quando non ci sono”.
In vista di Roma-Milan, quanto sarebbe importante uno stadio pieno?
“Sì. Una squadra come la Roma ha bisogno dei tifosi. Ultimamente con 20.000 persone all’Olimpico era un po’ triste. Spero che almeno quarantamila persone verranno allo stadio contro il Milan”.
Se dovessi evidenziare un aspetto negativo, dove si può ancora migliorare?
“L’unico che possiamo migliorare è essere primi! Siamo secondi per migliorare dobbiamo arrivare davanti. Anche in Europa League abbiamo vinto il girone. L’unico vero rammarico della stagione è che non siamo entrati in Champions”.