RAI SPORT - L'attaccante della Roma Adem Ljajic ha rilasciato un'intervista all'emittente televisiva durante la trasmissione 'Dribbling'. Il serbo, miglior attaccante giallorosso dal punto di vista realizzativo ha toccato vari temi, tra cui la nazionale e l'ultima sfida contro la Juventus. Queste le sue parole:
ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE
I primi anni in Serbia
A 14 anni sono andato a giocare nel settore giovanile del Partizan. Era una grande squadra. Era una città nuova ed era tutto nuovo, quindi dovevo dare da subito il massimo per entrare in prima squadra. Alla fine è andato tutto bene
Gli infortuni
Quando ti mancano Kevin Strootman e Leo Castan per tutto il campionato allora non è facile. Sono due giocatori molto importanti per noi. Poi anche altri sono mancati per un mese, un altro per un paio di settimane. Sicuramente non è facile
La sfida contro la Juve
Anche contro la Juve abbiamo giocato bene secondo me, ma loro hanno difeso bene. Per esempio io non ci credevo che avrebbero difeso tutti così indietro, con gli attaccanti sui 30 metri. Non me l'aspettavo dalla Juve, veramente. Hanno difeso così, ora dobbiamo guardare noi stessi, giocare bene e provare a vincere tutte le partite, poi vedremo cosa succederà.
Montella
Secondo me è troppo simile a Garcia. Lui è stato molto importante per la mia carriera e lo ringrazio per tutte le cose che ha fatto per me
La Nazionale
Voglio andare là a giocare, no a fare il turista. Mi piace giocare e sentirmi importante, aiutare i miei compagni e aiutare tutti per provare a vincere qualcosa di importante
Il gruppo della Roma
Noi abbiamo tutti un grande rapporto, un'armonia come in una famiglia. Veramente, nello spogliatoio si sente questa cosa, non c'è nient'altro. Siamo tutti uniti e vogliamo uscire tutti con la testa alta