La svolta a 3 dietro è anche motivo di discussione e interesse in conferenza stampa. Alla vigilia di Roma-Zorya di Conference League, José Mourinho ne ha parlato ai cronisti: "Non mi piace giocare a 5 perché una cosa è un concetto di 3 un'altra di 5. Abbiamo perso tutti i terzini sinistri. In quel momento lì la possibilità di giocare a 3 con El Shaarawy che non è un terzino e che non è per la squadra giocare a 5 dove le ali sono terzini di base, abbiamo trovato questa soluzione che è andata molto bene a livello di gioco, che non è andata bene a Venezia a livello di risultato ma è andato bene a Genova".
"La rosa non è stata costruita per giocare a 3: se costruisci una squadra a 3 non hai solo 4 difensori centrali e 4 giocatori come ali offensive. Ma abbiamo giocato così e i giocatori hanno fatto uno sforzo per adattarsi, non è una dinamica buona per tutti ma per qualcuno sì. Magari è un'opzione da avere in tasca. Quando recupereremo tutti i giocatori, l'obiettivo sarà tornare al modello di gioco che volevamo sviluppare - ha aggiunto -. In emergenza siamo stati costretti a sviluppare questo, sono contento perché lo vedo bene e i giocatori sono contenti. Per El Shaarawy è molto più facile giocare ala in un 4-3-3 ed è più difficile in questo sistema, per qualcun altro è più facile. Cercheremo equilibrio".
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"Difesa a 3 in emergenza, l'obiettivo sarà tornare al modello di gioco che volevamo sviluppare"#Mourinho prima di #RomaZorya #UECL pic.twitter.com/qyVQM0Ng9H
— laroma24.it (@LAROMA24) November 24, 2021