In attesa di capire se la partita valida per l'andata degli ottavi di finale di Europa League tra Siviglia e Roma, in programma giovedì prossimo allo stadio Pizjuan si giochi o meno, soprattutto dopo la decisione del Governo spagnolo di sospendere tutti i voli tra l'Italia e la Spagna (Figc e Uefa sono al lavoro per trovare una soluzione), l'Associazione italiana calciatori insieme all'Asociacion futbolistas espanoles hanno emesso un comunicato congiunto in cui si chiede all'Uefa di prendere in considerazione il rinvio delle partite che coinvolgono squadre italiane e spagnole per poterle svolgere in condizioni di maggior sicurezza e con una minor emergenza nei due Paesi. Di seguito il comunicato ufficiale:
"La situazione italiana, spagnola ed europea riguardo la grave crisi sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid19 ci sta mettendo davanti a decisioni sofferte e purtroppo inevitabili. In questa settimana sono in programma tre partite tra squadre italiane e spagnole. Valencia - Atalanta si è giocata a porte chiuse ma nella giornata di oggi il governo spagnolo ha alzato il livello di emergenza vietando tutti i voli da e per l'Italia. In Italia il livello di emergenza nazionale aumenta di ora in ora. Giocare una partita a Milano nei prossimi giorni metterà a rischio della propria salute molte persone. I viaggi tra l'Italia e la Spagna nelle prossime settimane saranno sempre più complicati e pericolosi. Anche le partite di ritorno della prossima settimana sono fortemente a rischio di doversi svolgere in condizioni emergenziali per i due Paesi. AIC e AFE congiuntamente chiedono pertanto a UEFA che le partite che coinvolgono squadre italiane e spagnole siano sospese per poterle svolgere in condizioni di maggior sicurezza e con una minor emergenza nei due Paesi. Il Coronavirus sta diventando un tema europeo e non più solo italiano. Confidiamo che una profonda riflessione su tutta la calendarizzazione delle competizioni europee venga fatta anche alla luce delle notizie che peggiorano di ora in ora".
(assocalciatori.it)