Conferenza stampa, FONSECA: "Nessun confronto con la squadra. A Roma negatività che non capisco: la pressione è una scusa" - SMALLING: "Futuro? Qui sto bene, ma sono concentrato solo sulle prossime partite" (FOTO e VIDEO)

19/02/2020 alle 19:04.
fonseca-smalling-conf

DA TRIGORIA MDR - E' tempo di Europa League per la Roma che domani ospita all'Olimpico il Gent nell'andata dei sedicesimi di finale della competizione. Come di consueto alla vigilia del match, il tecnico giallorosso Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa. Al suo fianco il difensore inglese Chris Smalling. Il loro intervento:

L'INTERVENTO DI FONSECA:

La preoccupa di più il Gent o il momento attuale della Roma?
"Sono preoccupato solo di quello che dobbiamo fare per vincere la partita. Abbiamo lavorato bene in settimana, domani affrontiamo una squadra forte. Ma in questa settimana abbiamo avuto segnali che la squadra sta meglio ed è preparata".

Oggi sui giornali si parla di confronti tra lei e la squadra. Com'è il rapporto con i giocatori?
"Non è vero. Abbiamo una buona relazione come l'abbiamo sempre avuta. Adesso è più facile inventare cose sullo spogliatoio, problemi tra giocatori,  allenatore e società. Non è giusto, siamo qui e lavoriamo onestamente, parliamo onestamente senza alcuna intenzione di nascondere nulla. Siamo qui a parlare in modo aperto, ma non è giusto inventare cose. E' troppo facile dire queste cose della Roma in questo momento".

Come sta Pellegrini?
"Non abbiamo scuse. Ho parlato con lui, non ha nessun problema fisico. Il problema è il momento della squadra, Lorenzo ha accusato la responsabilità del momento. Deve essere equilibrato e giocare senza questa voglia di dimostrare che dobbiamo cambiare velocemente. Dobbiamo essere tutti equilibrati. Lorenzo ha dimostrato di essere un grande giocatore e uomo. Trovando questo equilibrio tornerà ad essere lo stesso giocatore".

Come sta Diawara?
"Siamo molto ottimisti, ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi. I segnali sono positivi, spero continui a migliorare giorno per giorno. Dopo l'allenamento mi ha detto che stava bene, molto meglio e senza dolore. E' importante, vediamo nei prossimi giorni, ma siamo ottimisti dopo questi due giorni di lavoro con la squadra".

L'Europa League può essere un'àncora di salvataggio per la Champions?
"Abbiamo due possibilità: campionato ed Europa League. In questo momento è molto importante recuperare la squadra senza creare pressioni. Non possiamo pensare di vincere qualcosa se non torniamo ad essere una squadra come prima. Il nostro compito è tornare ad essere una squadra fiduciosa, pensare di vincere domani questa partita con fiducia".

Come gestisce questi momenti di pressione?
"Ne ho parlato con il mio assistente. Potrei parlarne a lungo. Qui a Roma si crea una negatività che non capisco. La prima cosa che ho sentito appena arrivato a Roma è che qui è difficile e c'è tanta pressione. Se un allenatore non vuole avere pressioni, non può allenare una grande squadra come la Roma. Esiste in tutte le squadre. Questo per me non è un problema. In Ucraina non c'è pressione sullo Shakhtar perché non è a Donetsk. La Dinamo Kiev ha grande pressione. Questa è una situazione per me semplice: se non avessi voluto pressioni, non sarei qui, non potrei allenare squadre che vogliono vincere. Non è una scusa per me, sono pronto per questo tipo di pressioni. Non sono diverso dagli altri: quando non vinco, le critiche sono più forti. Questo accade qui e in tutte le altre squadre. Voglio accettare la pressione, per me è semplice. Ma qui è una scusa: tutti dicono a Roma c'è una grande pressione, a Roma così...Per me non è una scusa. E' come nelle altre grandi squadre quando non si vince".

Chi giocherà a destra: Santon? Carles Perez?
"Bruno Peres non potrà giocare domani, vediamo se giocherà Santon. Carles Perez giocherà".

Sta pensando alla difesa a 3?
"Dipende dalla partita, in qualche partita è meglio giocare con tre difensori. Non voglio dire se domani giocheremo così. Ma non è un problema giocare a 3. Se penso sia più sicuro, possiamo giocare così. Ma la cosa più importante non è il sistema di gioco, ma la forma di difendere".

La Roma è meno efficace su palla inattiva.
"Non è normale. E' un problema di concentrazione, la squadra è meno fiduciosa e tranquilla. Sente che qualsiasi dettaglio, può far prendere gol. Non è normale prendere gol da palla inattiva, oggi abbiamo lavorato su queste situazioni, come sempre".

Dal 2021 ci sarà l'Europa Conference League.
"Non posso dire molto di questo, non conosco abbastanza le modifiche che l'Uefa vuole fare. Per me l'Europa League è una specie di Champions League. Vedremo dopo".

Le ultime prestazioni della squadra sono in linea con il suo credo tattico?
"Penso che non sia facile giocare contro l'Atalanta. Abbiamo sbagliato nei dettagli, ma a livello strategico abbiamo fatto bene. Non ricordo nessuna squadra contro l'Atalanta che ha concesso poche occasioni da gol. Difensivamente abbiamo fatto una buona partita, offensivamente è una partita diversa. Contro il Bologna ne abbiamo già parlato, non era un momento di tranquillità della squadra".

L'INTERVENTO DI SMALLING:

E' la partita perfetta per ripartire?
"Sì, la partita successiva è sempre quella perfetta per mettersi alle spalle i risultati negativi. Ora ci sono due partite casalinghe che possiamo sfruttare per ripartire".

Come spiega questo momento?
"E' difficile spiegarlo anche per noi giocatori. Fino a Natale abbiamo fatto bene. Noi giocatori ci assumiamo la responsabilità, abbiamo analizzato gli aspetti di gioco sia a livello individuale che collettivo, i risultati non sono stati buoni nell'ultimo mese. Dobbiamo lavorare per far sì che questo sia stato un passaggio a vuoto".

Lei è meno pericoloso anche in attacco.
"Le palle ferme e i calci piazzati possono decidere le partite. Per noi difensori sono occasioni per metterci in evidenza anche in area avversaria, ci stiamo lavorando".

Siete condizionati durante la partita? Avete paura di sbagliare? State prendendo molti gol...
"Da difensore fa male prendere molti gol, anche perché fino alle ultime 4-5 partite concedevamo poche occasioni e pochi gol. Siamo consapevoli che dipende da noi e dobbiamo tirarci fuori da questa situazione, stiamo lavorando con lo staff tecnico. Prendere gol per un difensore fa male, continueremo a lavorare per prenderne meno ed essere più efficaci in zona d'attacco".

Si parla molto del suo futuro, lei è qui in prestito. Sa cosa fare o vuole aspettare i risultati a fine stagione?
"Ad essere onesto sono concentrato solo sui risultati e sulle prossime partite. Qui sto benissimo, mi trovo a mio agio, è un grandissimo club e una bellissima città con una tifoseria passionale. Ma non è questo il momento di affrontare altri discorsi, non voglio distogliere l'attenzione dagli obiettivi di squadra".

La trattativa per il cambio societario ha influito su voi giocatori?
"No, personalmente ne sapevo molto poco. Nello spogliatoio non se ne parla molto, sono discorsi su ciò che avviene fuori dal campo. La nostra attenzione è solo sul campo".

Lei è uno dei giocatori più esperti, cosa dice ai giovani in questo momento?
"La nostra è una rosa composta da molti giocatori esperti, giocatori giovani che c'erano già e nuovi arrivati. La nostra sfida è migliorarci: la prova è quando lavoriamo in campo, in palestra e nell'analisi video con lo staff tecnico. Quando un calciatore vuole giocare in grandi club come la Roma deve fare i conti con la pressione. Domani giochiamo una partita importante, c'è una sana concorrenza con 20 giocatori che vogliono giocare domani".

Petrachi ha detto che vi siete sentiti appagati dopo il derby, è così?
"Non credo. E' stata un'ottima prestazione ma in fin dei conti è stato un pari, abbiamo perso due punti nonostante fossimo la miglior squadra in campo. Dobbiamo migliorare e portare qui la mentalità vincente, è un club importante che non vince da tempo, sappiamo l'occasione che abbiamo e cosa significherebbe portare a casa un trofeo in una piazza come questa"

Clicky