"Rispettiamo l'AS Roma, ci aspetta una partita molto difficile". A parlare è Ivan Rakitic, centrocampista del Barcellona. Il giocatore dei catalani ha rilasciato un'intervista ai microfoni dell'emittente radiofonica del club giallorosso. Queste le sue parole:
Come arriverà il Barcellona alla partita di mercoledì?
“Come al solito. Lavoriamo sempre con entusiasmo e siamo molto contenti di come stanno andando le cose. Sappiamo che a Roma ci aspetta una partita difficile, ma vogliamo continuare su questa traiettoria positiva che dura da diverso tempo. Sarebbe molto importante”.
Cosa vi ha detto Luis Enrique sulla Roma?
“È un club molto conosciuto, non servono molte spiegazioni. È una squadra che si è rinforzata molto. Sarà la prima partita della fase a gironi e, pertanto, molto importante. Giocheremo sicuramente in uno stadio pieno che spingerà la propria squadra. Sarà una partita molto bella e faremo del nostro meglio. La nostra idea di calcio sarà quella di sempre e speriamo di vincere”.
Quali pensi che siano i punti di forza della Roma?
“L’abbiamo affrontata poco tempo fa nel Gamper e si è visto che è una squadra organizzata, molto forte e intensa. Non sarà facile ma vogliamo imporre la nostra idea di gioco. Dobbiamo badare soprattutto alla nostra prestazione, avere fiducia in noi stessi, giocare una partita completa e dimostrarlo in questi novanti minuti”.
Rispetto al Trofeo Gamper sono arrivati in giallorosso nuovi importanti giocatori: come pensi che possano aver influito sul valore della squadra?
“È una squadra molto organizzata. Come molte squadre italiane, sa quello che deve fare in ogni momento della partita. Con Džeko, uno dei migliori attaccanti del mondo, si è rinforzata molto davanti. Dobbiamo essere pronti sotto ogni punto di vista perché è una squadra di grande livello e non possiamo concederle nulla”.
Quali sono gli obiettivi del Barcellona dopo una stagione perfetta come quella passata?
“Abbiamo l’ambizione e la voglia di raggiungere un risultato storico: vincere per due anni di seguito il torneo, impresa mai riuscita a nessuno. Ci piacerebbe essere i primi, ci proveremo, ma andiamo per gradi. Giochiamo bene la prima partita, superiamo il girone e, un passo alla volta, cerchiamo di andare lontano, facendoci trovare pronti”.
Quanti e quali sono i meriti di Luis Enrique nella vostra stagione perfetta?
“Ha tutti i meriti. È il mister che ci trasmette le sue idee e che lavora con noi. È importante per noi sapere cosa fare in ogni fase della partita: ci prepara molto bene, non lasciandoci alcun dubbio. Lavoriamo duro e siamo molto contenti di lavorare insieme. È molto importante che ci sia una buona chimica tra lo staff tecnico e il gruppo. Ci impegniamo tutti al massimo e ognuno vuole dare il proprio contributo”.
Tutti vi danno come favoriti nel Gruppo E. Tu come valuti il girone?
“Questa è la Champions. Il ruolo di favoriti ce lo attribuiscono gli altri. Noi dobbiamo affrontare tutte le partite con la massima intensità e entusiasmo, e lo faremo. Da parte nostra abbiamo il massimo rispetto dei nostri avversari. La Roma si è rinforzata molto, ho degli amici che giocano lì. Sarà un girone molto difficile. Ci impegneremo al massimo e vogliamo andare avanti”.
Quali sono per te le squadre più attrezzate per arrivare alla finale di Milano?
“È un traguardo ancora molto lontano. Per il momento, è importante procedere un passo alla volta: fare una buona partita, iniziare bene la fase a gironi e affrontare con la massima concentrazione tutte le partite. Faremo del nostro meglio per esserci e ripetere quello che abbiamo fatto la scorsa stagione”.
Cosa ne pensi della Serie A e del calcio italiano?
“Mi è sempre piaciuta molto (la Serie A). L’ho sempre seguita con attenzione anche per ragioni di vicinanza geografica con la Svizzera e la Croazia. È un campionato molto forte che ha vissuto degli anni difficili ma i risultati degli sforzi si sono visti quest’estate. Diversi miei compagni di nazionale militano lì adesso, li seguo con affetto e auguro loro il meglio, tranne che contro di noi, ovviamente”.