Infortuni a catena e tensione alle stelle. Il Bayern Monaco vive un periodo a dir poco complicato in campo e fuori. I campioni di Germania, vittoriosi 4-2 nell'ultimo turno di Bundesliga contro il Friburgo, in campionato hanno 9 punti di ritardo dal Borussia Dortmund capolista.
«Non accetta le opinioni degli altri, è difficile parlare con lui», dice Hoeness all'emittente tedesca Sky. «Non ho molti argomenti di cui parlare con lui. È un pò quello che è successo con Felix Magath. Un club, al giorno d'oggi, non può essere un 'one man show.
Ci sono 4-5 giocatori che sono stati bollati, sono stati giudicati in maniera non corretta», dice Hoeness, rivendicando la decisione corretta assunta dalla società che non ha ceduto tali elementi. «Adesso sono qui e ci aiutano a tirar fuori le castagne dal fuoco», aggiunge con un chiaro riferimento all'ultima partita, decisa dai gol dei 'poco stimati' Martin Demichelis e Mario Gomez. «van Gaal dà sempre la sensazione di pensare: 'sei in gamba, rispetto la tua opinione ma impongo la mia' ». Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Consiglio d'amministrazione, prova a riportare serenità: oggi ha parlato con i due contendenti. «In tempi brevi ci sarà una riunione tra Hoeness, van Gaal e il direttore sportivo Christian Nerlinger», si legge sul sito del club. I giocatori, intanto, glissano in attesa di novità. «Non posso e non voglio dir nulla», dice Gomez. Andreas Ottl se la cava con altrettanta abilità: «È una questione tra presidenza, dirigenza e allenatore».
