Conti, che ha vissuto praticamente tutta la carriera con la maglia della AS Roma, crede che la capitale possa offrire qualcosa di unico. "Roma è speciale, l'atmosfera è speciale...Penso sarà una finale molto emozionante", ha detto a uefa.com. "Roma ospiterà tutti i tifosi sportivi nel modo giusto". Come Conti, che ha aiutato l'Italia a vincere il Mondiale FIFA nel 1982, anche Roma è abituata alle finali. Lo stesso Conti hap erso una finale allo Stadio Olimpico nel 1984, quando il Liverpool FC ha vinto la Coppa dei Camponi ai rigori contro la Roma nel suo stadio.

Gli anni seguenti non hanno cancellato i ricordi di Conti di quella finale, decisa soprattutto dal portiere del Liverpool Bruce Grobelaar e dalle mosse delle sue 'gambe a spaghetto' durante i tiri dal dischetto. "E' stata una notte triste", ha ricordato il 54enne "Sia noi che il Liverpool abbiamo giocato bene, quindi perdere alla fine ha lasciato un retrogusto amaro. Dopo la scxonfitta negli spogliatoi quasi nessuno ha parlato, c'era solo un grande senso di delusione. Detto questo, è stato un momento molto emozionante per l'atmosfera che c'era allo stadio e non ci sono stati incidenti, tutto è andato avanti tranquillamente, ed è stato molto importante".

L'unico rimpianto per Conti è che mentre si prepara per la finale la sua squadra – è ora direttore tecnico alla Roma – non ci sarà. Battuta dall'Arsenal FC ai rigori all'Olimpico agli ottavi, Conti ha dovuto prenderla con filosofia un'altra volta pensando ai tiri dagli undici metri 11. "Sai che potrebbe finire ai rigori, come è successo quest'anno con l'Arsenal. I giocatori erano preparati ma puoi sempre perdere ai rigori". Conti può consolarsi avendo almeno un ruolo in prima persona nella finale. "Vuol dire molto per me", ha detto Conti. "E un grande onore e sono grato alla città di Roma per avermi scelto come ambasciatore per la finale".