LAROMA24.IT - La Roma conosce da pochi minuti il nome del suo primo avversario della Coppa Italia 2021-22. Sarà il Lecce a sfidare i giallorossi negli ottavi di finale. I salentini, unica formazione di B rimasta in corsa, hanno staccato il pass dopo aver battuto per 2-0 lo Spezia. Non resta che aspettare l'ufficialità della Lega Serie A per sapere quando si giocherà e soprattutto dove. Nonostante la formazione di Mourinho sia tra le teste di serie, la loro prima partita nella coppa nazionale si potrebbe disputare al Via del Mare e non all'Olimpico.
Tutto per effetto del regolamento della Coppa Italia, che prevede la possibile inversione di campo nel caso in cui due squadre che condividono lo stesso stadio giochino nella stessa giornata. E' spiegato nel punto 3.5 del Regolamento: "In ogni gara, hanno diritto di giocare in casa le Società cui è stata attribuita la posizione di ingresso in tabellone contrassegnata dal numero più basso, vale a dire le Società che, in quanto “Teste di Serie”, fanno il loro ingresso nel tabellone della Competizione agli ottavi di finale. Nel caso in cui, per effetto di quanto precede, due Società si trovino a disputare, nello stesso giorno solare, la propria gara interna degli Ottavi di finale sul medesimo campo, la vincente della Competizione o, in subordine, la Società meglio classificata in Campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la Competizione mantiene il diritto di giocare in casa, mentre l'altra subisce l'inversione del campo". Nello specifico, nel caso vengano programmati nella stessa giornata sia Lazio-Udinese che Roma-Lecce, saranno i giallorossi (che lo scorso anno hanno chiuso il campionato dietro ai biancocelesti) a giocare in trasferta. Ipotesi difficile che si verifichi visto che i match degli ottavi sono in programma in due date, il 12 e il 19 gennaio.
La regola dell'inversione di campo in Coppa Italia fu cambiata proprio dopo un precedente che riguardò la Roma: nei quarti di finale del 2012-2013 i giallorossi invertirono il campo con la Fiorentina perché la Lazio, impegnata con il Catania, si classificò meglio in Serie A nell'anno precedente. Allora però il regolamento prevedeva l'inversione anche in caso di semplice concomitanza nel turno e non nel giorno solare, tant'è che in quella occasione la Lazio giocò addirittura una settimana prima della Roma. In quell'occasione il club giallorosso inoltrò un'istanza conoscitiva alla Lega e chiamò in ballo senza successo anche la Corte Federale per via di quella norma discussa. Sul campo i giallorossi passarono ai quarti vincendo per 1-0, grazie a un gol nei supplementari di Destro (per chi ha la memoria lunga, fu la partita del battibecco tra Dodò e Cuadrado bollato dal bordocampista Rai Fabrizio Failla con un esageratissimo "violenza inaudita").
Difficile però che un caso simile si ripeta: si giocherà in due mercoledì (oltretutto anche Milan e Inter sono nella stessa situazione, con i rossoneri a rischio inversione) ed è altamente probabile, come già avvenuto negli anni passati, che qualche partita si giochi anche di martedì e di giovedì (11 e 13 oppure 18 e 20 gennaio), spalmando così su sei date gli otto match in programma. Non resta quindi che attendere l'ufficialità del calendario da parte della Lega.
DDA