"Qui la chiave d’accesso è "non accontentarsi". Dzeko un paio di volte ha giocato partite splendide e se si va ad analizzare ha fatto una buonissima partita anche ad Udine. Il mio tentativo è quello di richiamare la squadra a non accontentarsi, a ricapitalizzare il possibile di quello che possiamo portare a casa". Luciano Spalletti giustifica così le parole su Edin Dzeko nel post Udinese-Roma
"Penso di poter raccontare questo, senza far torti a nessuno. Nello spogliatoio ho diviso la lavagna in verticale, da una parte ho scritto la classifica attuale, dall’altra quella con la Roma che aveva pareggiato. Per chi si accontenta fa lo stesso pareggiare, siamo secondi ugualmente, ma ci sono 50 differenze che posso elencare - prosegue Spalletti - E' tutto un altro mondo. E’ lì che fa la differenza il giocatore che ha carattere, che vuole portare a casa tutto quello che gli passa davanti. E' un modo di parlare allo squadra, non è una critica diretta a Dzeko. Dzeko è un giocatore magnifico, spendido, divino. E voglio vedere se domani qualcuno gli fa un titolo, a caratteri cubitali...".